Dopo tanta attesa la Cina finalmente entra nel mercato delle materie prime mentre le trattative tra Governo e autotrasportatori brasiliani non sono prossime al traguardo.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 20 marzo 2015 -
La sessione di mercato dello scorso 18 marzo ha evidenziato sensibili segnali tendenti al rialzo dei prezzi confermati anche dal mercato telematico.
Molto probabilmente questa nuova tendenza è determinata da diversi fattori concomitanti. Il ritorno, peraltro atteso, della Cina sul mercato del nord america per evitare le code di carico nei porti del sud america, la fase di stallo nelle trattative tra Governo e autotrasportatori brasiliani e infine le condizioni meteo in USA che si manifesta con eccessi di precipitazioni nelle zone orientali e al contrario con siccità in gran parte delle pianure, rischiando perciò di compromettere le semine di mais. A questi elementi si aggiunga il fatto che i fondi hanno ripreso a fare massicci acquisti mentre la Federal Reserve (FED) ha deciso di non aumentare i tassi di interesse almeno sino al prossimo mese di giugno.
Mercato interno -
Nulla è cambiato rispetto alla precedente informativa.
Gli osservatori di mercato sono in attesa che si inneschi finalmente il meccanismo degli scambi e gli affari possano quindi rinforzarsi.
Le uniche novità riguardano il consolidamento delle crusche, mentre nel settore dei proteici si sta manifestando una carenza di farina di soya proteica sul porto di Venezia e una generalizzata inconsistenza della farina di soya 44%.
Segnali in crescita per il mais estero comunitario e non. Riguardo invece il mercato del mais nazionale maggiori difese sono state alzate da Est con prezzi di offerta ovviamente maggiori di quello proveniente da Ovest sul quale però si riscontra il problema del Don.
Il grano estero tende a aumentare di prezzo, mentre il grano nazionale ancora langue. Orzo in forte ridimensionamento sul mercato interno a seguito dei ridotti consumi.
Nel mercato delle Bionergie proseguono le operazioni di coperturea atte a allungare l'autosufficienza sulla prossima campagna maidicola. Confermati quindi i valori di 185/190 euro ton. arrivo Lombardia da Ottobre a Marzo per merce base contratto 103. Queste operazioni di copertura ancora non hanno coinvolto la crusca, ma si stanno concentrando principalmente sul mais e sui sottoprodotti dell'industria.
(TABELLE riportate anche in Galleria immagini)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
EUROPRO srl - intermediazione granaglie e cereali - Milano
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