Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Giorgio Ferrari, ha approvato i risultati individuali e consolidati del 2014 -
Parma, 16 marzo 2015 -
Ø Prestiti(1) +7,9% a/a (vs -1,4% del sistema(2));
Ø rapporto sofferenze impieghi a 1,55% tra i più bassi del sistema;
Ø 245 assunzioni(2) (70% con meno di 30 anni);
Ø negli ultimi cinque anni distribuiti quasi 200 milioni di euro di dividendi.
Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Giorgio Ferrari, ha approvato nella seduta di venerdì i risultati individuali e consolidati del 2014 confermando integralmente i risultati preliminari già approvati lo scorso 11 febbraio. I risultati saranno sottoposti all'assemblea degli azionisti convocata per il 30 aprile 2015. Il Roe(3) consolidato a fine 2014 si attesta a 6,8% (5,7% nel 2013). L'utile netto consolidato è in aumento del 31% a/a a 151,8 milioni di euro.
"La nostra strategia di crescita per linee interne", ha dichiarato Adolfo Bizzocchi, direttore generale di Credem, "ci ha consentito di creare valore anche nel corso degli ultimi anni, che sono stati forse i più complessi per l'economia nazionale dal dopoguerra. Siamo riusciti a coniugare sviluppo e redditività; questo ci ha consentito di distribuire costantemente dividendi rafforzando contemporaneamente il patrimonio, e quindi la solidità dell'istituto, a tutela anche dei clienti che ci affidano i risparmi o che contano sul nostro aiuto per lo sviluppo dei loro progetti. Abbiamo inoltre creato, per le Persone che lavorano nel Gruppo, i migliori presupposti per operare in un contesto stimolante, che punti ad offrire opportunità di sviluppo e crescita professionale", ha concluso Bizzocchi.
Dividendo in crescita del 25%
Il dividendo proposto ammonta a 0,15 euro per azione in crescita del 25% rispetto al 2013 (0,12 euro per azione) ed in aumento del 50% dal 2010. La cedola sarà messa in pagamento a partire dal 20 maggio 2015 con stacco il 18 maggio 2015 e record date 19 maggio 2015, il monte dividendi complessivo ammonta a 49,7 milioni di euro. Negli ultimi cinque anni sono stati distribuiti quasi 200 milioni di euro di dividendi agli azionisti.
Stock impieghi in aumento di 1,5 miliardi di euro
Nel 2014 il Gruppo ha continuato a sostenere famiglie ed imprese con prestiti(1) in crescita del 7,9% a/a (vs -1,4% a livello di sistema(2)) a 21.508 milioni di euro registrando un incremento in valore assoluto dello stock di prestiti di oltre 1,5 miliardi di euro nel corso dell'anno. La overperformance del tasso di sviluppo dei prestiti del Gruppo rispetto al sistema è pari al 9,2%, in continua crescita negli ultimi cinque anni. L'aumento dei prestiti è avvenuto con costante attenzione alla qualità degli attivi ed alla solidità patrimoniale; il rapporto tra sofferenze nette ed impieghi è pari ad 1,55%.
Raccolta in progresso di 5 miliardi di euro in valore assoluto
La raccolta da clientela(1) è in crescita del 10,6% a/a a 53.542 milioni di euro con un incremento in valore assoluto di oltre cinque miliardi di euro nel corso del 2014 ed, al suo interno, la raccolta gestita è in progresso del 14,3% a/a. Particolarmente positivo l'andamento delle commissioni da gestione, intermediazione e consulenza in crescita del 14,3% a/a con un apporto di 254,1 milioni di euro.
Assunzione di 245 persone
La strategia di crescita del Gruppo, che ha consentito di acquisire 107 mila nuovi clienti(4) nel 2014, si è focalizzata anche sullo sviluppo delle strutture commerciali con 245 nuove assunzioni(5) di cui il 70,2% al di sotto dei 30 anni ed una crescita dell'organico del 2,4% nel corso del 2014.
Coefficienti patrimoniali
In base alle disposizioni dettate dagli articoli 11, paragrafi 2 e 3, e 13, paragrafo 2, del regolamento UE n. 575/2013 (CRR), le banche controllate da una "società di partecipazione finanziaria madre" sono tenute a rispettare i requisiti stabiliti dal predetto regolamento sulla base della situazione consolidata della società di partecipazione finanziaria medesima. A seguito di tale normativa sul capitale è stato modificato il perimetro di consolidamento del Gruppo ai fini della vigilanza prudenziale portando a calcolare i ratio patrimoniali su Credemholding, la controllante (del 76,9%) di Credem S.p.A. Il CET1 Ratio calcolato su Credemholding è così pari a 11,1% (fully phased 10,4%); il Total capital ratio (Basilea 3 phased in) è pari a 11,8% influenzato negativamente da un'interpretazione prudenziale, secondo la nuova normativa, circa la computabilità di emissioni subordinate a progressivo ammortamento emesse successivamente alla fine del 2011, pari a circa 270 milioni di euro per il Gruppo.
A fine 2014 la struttura distributiva del Gruppo si articolava in 634 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari. I dipendenti erano 5.763, i promotori finanziari con mandato 785, 275 gli agenti finanziari Creacasa e 119 gli agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto.
Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio
Per quanto riguarda il Gruppo i principali obiettivi del 2015 prospettano la conferma di significativi ritmi di sviluppo commerciale ed il conseguente progresso di proventi finanziari e commissionali. Si confermerà infine, ed in discontinuità rispetto alle tendenze del sistema bancario ancora improntate alla razionalizzazione e parziale dismissione, la crescita della spesa, al servizio degli sforzi commerciali in atto e dei sempre più complessi adeguamenti alle norme finalizzate al potenziamento ed all'articolazione dei presidi organizzativi. Sempre in merito alle risultanze attese per il 2015, nel primo scorcio dell'esercizio si è proceduto, in relazione ai ristretti margini di ulteriore apprezzamento di valore, alla ricomposizione del portafoglio titoli di proprietà, attraverso la sostituzione di titoli governativi italiani con altri titoli governativi europei "core" e sovranazionali di analoga scadenza. Tale operazione ha comportato proventi economici che incideranno in modo positivamente discontinuo sul risultato del primo trimestre. Rispetto alle originarie previsioni si prospetta naturalmente anche la parziale modifica della struttura dei ricavi, maggiormente focalizzata sull'apporto dell'area finanza e su una più contenuta incidenza del margine finanziario che, d'altro canto, potrà beneficiare, principalmente per effetto del marcato sviluppo dei volumi, del crescente apporto dell'intermediazione da clientela.
Piani di remunerazione basati su strumenti finanziari e acquisto di azioni proprie al servizio dei medesimi piani.
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta odierna ha deliberato di sottoporre all'autorizzazione dell'Assemblea Ordinaria del 30 Aprile 2015, il Piano di remunerazione basato su strumenti finanziari denominato Piano Incentivante 2015 e il conseguente acquisto di azioni proprie al servizio del Piano medesimo. Il Piano Incentivante è volto a motivare e fidelizzare le persone che occupano posizioni chiave nel Gruppo nonché ad assicurare il rispetto delle previsioni normative di settore. Il Piano è destinato ai 4 Amministratori Esecutivi, al Direttore Generale, a 11 Dirigenti con responsabilità strategiche e all'altro "personale più rilevante" del Gruppo Credito Emiliano (13 manager). Il Piano è basato sull'assegnazione gratuita di azioni ordinarie di Credito Emiliano S.p.A. (pari al 50% dei premi riconosciuti e differite su un arco temporale almeno pari a quattro anni). L'assegnazione è prevista in costanza di rapporto professionale e al raggiungimento di predefiniti livelli di performance complessiva e individuale così come dettagliati nel "Documento Informativo" relativo al Piano stesso. Essendo l'attivazione del Piano condizionata al raggiungimento di obiettivi futuri, le informazioni relative al numero massimo di strumenti finanziari assegnati in relazione al Piano medesimo saranno diffuse, nel rispetto delle previsioni normative, in un momento successivo a quello in cui saranno disponibili per la società. Nella medesima seduta, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto del parere del Comitato Remunerazioni del 6 Marzo 2015, ha verificato le condizioni per l'attivazione del Piano Incentivante 2014, per un numero massimo di azioni ordinarie di Credito Emiliano S.p.A. assegnate pari a 225.119. Ulteriori dettagli relativi ai piani sopraccitati sono illustrati nelle tabelle n. 2 e n. 7 allegate alla "Relazione annuale all'assemblea degli azionisti relativa alla politica di Remunerazione di Gruppo". La richiesta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie ha la finalità di consentire alla Banca di disporre di azioni proprie in portafoglio sufficienti all'integrale copertura del citato Piano incentivante 2015. Il Consiglio di Amministrazione, ove autorizzato dall'Assemblea, avvierà il programma di acquisto delle azioni, in una o più trance, fino ad un numero massimo di 1.000.000 azioni Credito Emiliano (pari allo 0,3% circa del capitale sociale ordinario). L'autorizzazione include la facoltà di disporre delle azioni in portafoglio al fine di dare attuazione al Piano e la possibilità di alienazione dei titoli eccedenti il fabbisogno alle medesime modalità e secondo le stesse condizioni di durata e di prezzo di seguito riportate. L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per un periodo massimo di diciotto mesi dalla data della delibera assembleare di autorizzazione. Il corrispettivo unitario di ogni singolo acquisto di azioni sarà non superiore del 10% e non inferiore al 10% del prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta di Borsa precedente a quella in cui viene effettuato l'acquisto o alla data in cui viene fissato il prezzo. Ai sensi dell'art. 132 del TUF e dell'art. 144 bis del Regolamento Emittenti gli acquisti verranno effettuati su mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. I documenti "Documento informativo relativo al Piano Incentivante 2015 basato su azioni", "Relazione annuale all'assemblea degli azionisti relativa alla politica di Remunerazione di Gruppo" e "Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Credito Emiliano per l'Assemblea convocata per deliberare sulla proposta di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie" redatti ai sensi della disciplina vigente saranno messi a disposizione dei soci presso la sede sociale e sul sito www.credem.it – Sezione "Chi Siamo – Assemblee" a far tempo dal 20 marzo 2015.
(Fonte: ufficio stampa Credem)