Se 1.000 è il numero minimo di firme per la segnalazione del "Casino dei Boschi" al progetto FAI "I luoghi del Cuore", 30.000 invece sono quelle necessarie per scalare la testa della classifica.
di Virgilio Parma 31 Gennaio 2014 --
Il Casino dei Boschi di Carrega deve tornare a splendere. Questo è l'obiettivo che si è posto il comitato "Salviamo il Casino dei Boschi di Carrega" attraverso la raccolta di firme affinché l'edificio storico, inserito all'interno del Parco dei Boschi di Carrega - il primo a essere istituito in Emilia Romagna -, possa essere preso a balia dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) all'interno del progetto "I Luoghi del Cuore" promosso in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Un'iniziativa che coinvolge gli stessi cittadini invitati a segnalare i piccoli e grandi tesori che amano e che vorrebbero salvare.
Il FAI e Intesa Sanpaolo hanno già dato voce alle migliaia di segnalazioni raccolte: 45 sono stati finora gli interventi di recupero in 15 regioni che hanno restituito a molti luoghi la bellezza originale.
Gli amanti del Parco dei Boschi di Carrega si sono perciò costituiti in comitato, stanchi di stare ad osservare il deteriorarsi del Casino dei Boschi, "vero cuore del Parco, un gioiello nascosto, un esempio raro di integrazione progettuale tra architettura e paesaggio". Già molte le firme raccolte sufficienti alla segnalazione ma il numero è ancora ben lontano dal vertice della classifica del FAI.
A oggi, infatti, sono ben 29.900 le firme raccolte per gioiello architettonico nazionale che svetta al primo posto, la Certosa di Calci (Pisa) e 23.428 i voti del secondo classificato, il Convento dei frati cappuccini di Monterosso al Mare seguito, a brevissima distanza con 23.141 voti, dal Castello di Calatubo (Alcamo Trapani).
Ovvio quindi che la competizione sia dura e perciò, per scalare la classifica, serve il contributo dei tanti emiliani appassionati della propria terra.
L'unico intervento finanziato in Emilia Romagna è quello relativo alla Pieve Romanica di Santa Maria Ad Nives, Mirandola vittima del terremoto modenese del 2012.
Votare è semplice, basta collegarsi al sito "I luoghi del Cuore", registrarsi e votare.
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Il Casino dei Boschi è un edificio fatto costruire dalla duchessa Maria Amalia di Borbone tra il 1775 e il 1789. Fu progettato dall'architetto francese Petitot su un preesistente chalet di caccia. Nel 1819 fu acquistato da Maria Luisa d'Austria, che incaricò l'architetto Nicola Bettoli di ristrutturare l'edificio secondo lo stile neoclassico. Aggiunse un lunghissimo colonnato con al centro il Casinetto, un edificio con orologio e torre campanaria, che ospitava il teatrino di corte. La duchessa incaricò il giardiniere Carlo Barvitius, proveniente dalla corte degli Asburgo, di impiantare un elegante giardino all'inglese.