Questi i due nomi alla presidenza del nuovo Consiglio di Amministrazione di Cofiter, il confidi del terziario dell'Emilia-Romagna, che ha visto rinnovati gli organi sociali.
Il Consiglio di Amministrazione di Cofiter, il confidi promosso da Confcommercio e Confesercenti Emilia Romagna, con il supporto finanziario della Regione e di Unioncamere Emilia-Romagna, risulta inoltre composto da: Pietro Fantini, direttore regionale Confcommercio, Paolo Benasciutti per la zona di Ferrara, Domenico Scalzo per Modena, Loreno Rossi e Luca Sarti per Bologna, Gianni Pera per Reggio Emilia e Loredana Esopi per Ravenna.
Nel Collegio sindacale sono stati confermati Federico Saini come presidente ed i membri effettivi Luca Amelia e Loris Quattrini.
Nata nel 1998 dalla fusione di Federcomfidi e Conturister per volontà degli Enti Promotori: Unioncamere Emilia-Romagna, Confcommercio e Confesercenti, Cofiter è una cooperativa di garanzia che opera a favore delle imprese emiliano-romagnole.
La mission degli imprenditori che la compongono è agevolare il ricorso al credito delle piccole e medie imprese offrendo garanzia a fronte di finanziamenti bancari attivati con le principali banche presenti sul territorio.
Oltre che all'attività di prestatore di garanzia, Cofiter svolge un importante ruolo di gestore di fondi pubblici a sostegno della crescita economica, essenziale, soprattutto in questo momento di crisi, come sottolineato da Stefano Bollettinari "Cofiter si conferma uno strumento essenziale per l'accesso al credito delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Cofiter può aiutarle a superare questa difficilissima e lunga crisi economica supportando sia esigenze di innovazione strutturale che necessità di consolidamento e liquidità aziendale. Per continuare a svolgere proficuamente questa funzione è necessario però rafforzare gli attuali contributi erogati a livello regionale ai Confidi da parte di Regione, Enti locali e Camere di commercio, ed anche prevedere incentivi di carattere nazionale, un miglior accesso al Fondo centrale di garanzia, nonché un nuovo modello normativo per il settore".
(Fonte Unioncamere Emilia Romagna)