COLDIRETTI E CAMPAGNA AMICA ADOTTANO PRIMO DOCUMENTO DOP PARMIGIANO
Parma 08 Maggio 2014 -- - -
“Si è sempre comunemente detto et dice li formaggi essere di Parma, quando essi formaggi sono stati et sono alle cascine delli infrascritti luoghi, cioè del Cornocchio, di Fontevivo, di Mandregolo, di Noceto, et simili luoghi circonvicini alla medesima città di Parma”.
Così recita il primo documento che delimita la zona di produzione del Parmigiano, “adottato” da Coldiretti Emilia Romagna, che ieri a Parma ha organizzato il mercato di Campagna Amica “GustosaMente”, proprio sotto i portici dell’ospedale Vecchio, dove ha sede l’Archivio di Stato che conserva l’antico documento.
Redatto il 7 agosto 1612, dal notaio camerale Giacomo Muratori, alla presenza di Sante Bernarduzzi, anziano dell’arte dei lardaroli e formaggiai di Parma, affiancato da quattro reggenti della medesima arte e il tesoriere generale dello stato farnesiano, Bartolomeo Riva, il documento risente dei quattro secoli di vita ed ha necessità di essere restaurato. Al restauro daranno un contributo importante proprio Coldiretti e Campagna Amica, che al mercato di Parma hanno portato prodotti all’altezza della storia e della tradizione del documento del 1612 perché sono tra quelli che hanno contribuito a fare di Parma e dell’Emilia Romagna la food valley che è oggi. i cittadini di Parma hanno potuto infatti scegliere tra il Parmigiano Reggiano di vacche rosse, la razza il cui latte è stato il primo ad essere usato nel medioevo per la produzione del “Re dei formaggi”, i salumi di maiale nero di Parma, salvato dall’estinzione ed oggi nell’olimpo dei maiali di antica tradizione, l’aceto balsamico tradizionale di Modena,