Giovedì, 10 Ottobre 2024 04:44

“Cereali e dintorni”. 2025, attendiamo una tempesta perfetta? In evidenza

Scritto da

Il caos mais sta rivalutando l’uso del grano e dell’orzo’

Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 9 ottobre 2024  -

Prezzi_8ott24.png

 In questo “rapportino” vogliamo principalmente segnalarvi che: 

- stante il fatto che la tassa sulla deforestazione è stata rinviata di un anno alcuni operatori sono usciti con quotazioni sul 2025 con valori, per la farina di soya proteica, variabili in base ai quantitativi e alle derivazioni e produzioni nella forbice 420/430€ ton partenza porti e/o siti produttivi. 

 Sono prezzi, a nostro giudizio, accettabili per chi trasforma in latte, carne, uova, valori che possono essere una prima base di acquisto nell’ottica di divedere i propri fabbisogni in 1/3+1/3+1/3. 

 Il fatto che ora ci siano quotazioni per farina di soya sul 2025, non sta comunque influenzando gli altri proteici quali farina di colza e farina di girasole che risentono delle scarse rese dei raccolti ed infatti l’offerta è ridimensionata 

 L’altro argomento principale è il mais che naviga nella tempesta aflatossine. Al porto è arrivata la merce brasiliana geneticamente modificata, e si è in attesa della merce da nuovo raccolto dall’Ucraina (sperando che vada bene). Il mais alimentare è di difficile reperimento, così come il 5 ppb (che ormai non rassicura più i consumatori) che chiedono il 3 ppb e che logicamente è più caro e paga premio, indicativamente dai 5 agli 8€ tonnellata in più. 

Il caos mais sta rivalutando l’uso del grano e dell’orzo da parte di vari mangimisti e consumatori; infatti, i valori di questi due cereali sono in ripresa. 

Per il mondo delle bioenergie, registriamo che i cruscami hanno finito di scendere anche se in verità sono a prezzi ancora molto accessibili ed appetibili per questo segmento, c’è maggior disponibilità di semola umida, e di Corn Step (liquido di macerazione del mais) e avanzi della lavorazione delle uve. 

 

 In sintesi, il mercato delle commodities agricole nel 2025 potrebbe trovarsi a fronteggiare una tempesta perfetta di sfide geopolitiche, economiche e ambientali.

Indici Internazionali al 9 ottobre 2024

L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 1.860 punti, il petrolio wti è salito a 73 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,109518 ore 09,14 

indici_9ott24.png 

 

(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche. 

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

 

Andalini_spaghetti-cereali-FB-IMG_6329.jpg

(Pastificio Andalini Spa)

DSCN0235.jpeg

(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

 

 

 

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"