Romagna, il maltempo all’improvviso? (Video)

Venerdì, 20 Settembre 2024 11:01

Romagna, il maltempo all’improvviso? (Video) ^{In evidenza}

Scritto da Redazione

Video

Argini di soldi minati dalle nutrie a due zampe.

di Lamberto Colla "Romagna", 20 settembre 2024 – A vedere le immagini delle scorse ore sembrava di assistere ad un documentario relativo a 15 mesi fa. Invece, purtroppo No!

Stessi luoghi, stessi disastri, stesso orgoglio misto a delusione e rassegnazione dei solidi romagnoli che mai si abbattono e, forse per questa ragione, sono meno tenuti in considerazione di altri più piagnucoloni.

Senza parole.

L’acqua per l’ennesima volta si è impadronita delle medesime aree del 2023. Nonostante un commissario straordinario e un carico di soldi, la burocrazia e l’incapacità hanno vinto nuovamente a scapito di cittadini, imprese e famiglie.

Se i soldi dal Governo sono stati stanziati, perché le opere di difesa non ci sono? Già, perché ci fossero state, almeno in parte, si sarebbe potuto limitare l’area, i relativi danni, vite comprese (17 morti nel 2023 e 2 nel 2024).

Era il 3 e 4 maggio 2023 quando il maltempo colpì la Romagna, parte dell’Emilia e le Marche. Meno di 15 giorni e una seconda terribile ondata di maltempo, era il 16 e 17 maggio 2023, si abbatté nuovamente sulle regioni già devastate, privilegiando il ravennate. Nel complesso furono ben 44 i comuni che vennero alluvionati e in totale 48 considerando quelli investiti dalle frane.

Nonostante gli ingenti danni solo il 3% delle imprese non riuscirono a riaprire, le altre, vuoi per garanzie che sono state in grado di offrire, vuoi per i risparmi portati nel ciclo produttivo, pur impoverendosi hanno ripreso la marcia. Ed oggi avranno ancora le risorse per riprendere ancora in modo autonomo?

E gli aiuti? (alluvione 1 anno dopo)

Imbrigliati nelle trappole della burocrazia borbonica e ingabbiati da solerti funzionari spesso incapaci di agevolare il disbrigo delle pratiche, i pochi o tanti contributi messi a disposizione dal Governo sono in stato di quiescenza.

Inoltre, ben 52 milioni di euro furono raccolti attraverso erogazioni di privati e imprese ed il risultato è quello che è sotto gli occhi di tutti, un tragico e macabro déjà-vu che non avremmo voluto vedere, soprattutto nelle dimensioni così replicate.

Ed ora come andrà a finire?

Con le elezioni alle porte chissà che qualcosa si muova.

Link utili

https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/notizie/2024/maggio/alluvione-un-anno-dopo