Gli investimenti, per un importo complessivo di circa 330 milioni di euro, sono destinati alla manutenzione, al potenziamento ed allo sviluppo delle reti di distribuzione dell’energia elettrica, nonché all’installazione di nuovi smart meter nei territori storici del Gruppo Iren quali l’Emilia- Romagna e il Piemonte e in particolare nei comuni di Parma, Torino e Vercelli.
I progetti finanziati di Iren sono allineati e conformi agli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima e a quelli di REPowerEU per ridurre il consumo energetico, che la BEI si è impegnata a sostenere con 45 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi entro il 2027. L’operazione permetterà a Iren di migliorare la capacità della rete di distribuzione, di incrementarne la resilienza, l’affidabilità e la sicurezza di approvvigionamento, oltre che a rispondere alle esigenze di rinnovamento degli asset esistenti e degli sviluppi previsti. In linea con la strategia delineata nel Piano Industriale nel sostenere concretamente la transizione energetica, verranno così incrementate applicazioni innovative come l’automazione avanzata, il telecontrollo e lo smart metering.
BEI, istituzione finanziaria dell’Unione Europea e uno dei maggiori sostenitori allo sviluppo di progetti in campo climatico e ambientale, è tra i principali finanziatori del Gruppo Iren e rappresenta una controparte importante e privilegiata a sostegno degli strumenti di Finanza Sostenibile adottati.
“L’operazione in formato green oltre a rafforzare la struttura finanziaria del Gruppo Iren ne dimostra il forte impegno per la sostenibilità. La sostenibilità rappresenta un valore chiave della strategia per gli investimenti previsti nel Piano Industriale oltre che di creazione di valore per tutti i suoi stakeholder”, - dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo di Iren – “In linea con la strategia industriale sostenibile, il Gruppo Iren, anche grazie a questo significativo finanziamento, avvierà un’importante operazione di realizzazione di nuove reti di distribuzione elettrica oltre al rinnovamento e alla digitalizzazione di quelle esistenti nelle proprie realtà storiche come Parma, Torino e Vercelli.”