24 Gennaio 2024 - Può avere inizio l’iter che porterà alla realizzazione della Cassa di espansione San Polo Sud - per un investimento complessivo di circa 2,3 milioni di euro - grazie alla quale sarà possibile aumentare la sicurezza idraulica del centro abitato di San Polo, che fu colpito da un’alluvione il 20 aprile del 2013, e di Colorno con specifico riferimento al nodo idraulico del Travacone.
Il progetto, illustrato in municipio a Torrile da Consorzio della Bonifica Parmense e Amministrazione Comunale di Torrile, prevede la realizzazione di una Cassa di espansione in un’area a Sud del paese, alle porte di San Polo per chi arriva da Parma, sul canale Fossetta Alta.
L’investimento è possibile grazie ad un contributo definito dal Consiglio dei Ministri tramite il DPCM “Casa Italia” che, attraverso la Regione Emilia-Romagna, ha messo a disposizione del Consorzio della Bonifica Parmense 1,7 milioni di euro e, grande novità degli ultimi giorni, grazie ad un investimento del Comune di Torrile pari a 660mila euro, ossia il valore del terreno del quale il Comune è entrato in possesso nell’ambito delle opere compensative legate ad investimenti sul territorio da parte di privati.
“Il terreno del valore di 660mila euro, ora di proprietà del Comune – spiega Alessandro Fadda, sindaco di Torrile – viene messo a disposizione del Consorzio di Bonifica dal nostro ente per consentire di dare avvio ad un’importantissima opera che aumenterà notevolmente il livello di sicurezza idraulica del centro abitato di San Polo, riducendo i rischi di allagamento, dovuti all’esondazione delle acque dalla Fossetta Alta, come quelle che misero in grande difficoltà il paese nel 2013. La nuova struttura avrà grande valore per tutto il territorio della Bassa Est visto che permetterà anche di efficientare l’operatività del nodo idraulico del Travacone a Colorno, grazie ad una possibile riduzione delle portate d’acqua. Siamo molto felici della possibilità di poter dare attuazione a questo progetto, atteso da anni, grazie al fatto che le imprese continuano ad investire sul territorio di Torrile, come testimonia ad esempio il quartiere industriale San Polo Sud rinnovato e potenziato negli ultimi dieci anni, garantendo così risorse al Comune tramite varie opere compensative come questa che permette di mettere a disposizione della Bonifica il terreno su cui costruire la cassa”.
Sul piano delle tempistiche la progettazione dovrà ottenere la Via-Valutazione di impatto ambientale entro i primi mesi del 2025, dopo di che potranno iniziare la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori. “Convergenza di priorità e unione di intenti hanno garantito, ancora una volta, il raggiungimento di un importante obiettivo per il territorio e la comunità – sottolinea Fabrizio Useri, direttore generale della Bonifica Parmense – grazie ad una robusta sinergia tra i vari enti coinvolti che, di fatto, snellisce burocrazia e tempistiche per pervenire ai positivi esiti che oggi riscontriamo tangibilmente”.
[Materiali allegati: un’immagine dell’incontro tra l’amministrazione comunale di Torrile e la Bonifica Parmense, da sinistra: Daniele Scaffi (dirigente area tecnica Bonifica Parmense), Fabrizio Useri (direttore generale Bonifica Parmense), Alessandro Fadda (sindaco del Comune di Torrile), Corrado Zanelli (responsabile del Settore Gestione Manutenzione Patrimonio del Comune di Torrile) e Lucia Bortesi (istruttore direttivo tecnico del Settore Gestione Manutenzione Patrimonio del Comune di Torrile); e una ortofoto che mostra, evidenziata, l’area in cui sorgerà la cassa di espansione]