Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 11 gennaio 2023  -

Ultim’ora dal Brasile da Agricensus

Conab riduce la produzione di soia brasiliana a 155,3 milioni di tonnellate, quella di mais a 117,6 milioni di tonnellate 17 ore fa | Marcela Caetano.

L'agenzia alimentare brasiliana Conab ha tagliato le stime del raccolto di soia del 3,1% a 155,3 milioni di tonnellate e ha tagliato la sua proiezione di produzione di mais dello 0,8% a 117,6 milioni di tonnellate in un aggiornamento mensile pubblicato mercoledì.

A dicembre, Conab ha fissato il raccolto di soia del paese a 160,2 milioni di tonnellate, mentre la produzione di mais è stata stimata a 118,5 milioni di tonnellate.

Ancora una volta, i problemi meteorologici hanno pesato sulle previsioni del paese, che non hanno tenuto conto dei recenti giorni di pioggia che dovrebbero attenuare gli impatti della precedente mancanza di pioggia sui raccolti.

La produzione dello scorso anno è stata di 10,5 milioni di tonnellate, con un aumento del 12,9% rispetto ai 9,3 milioni di tonnellate del 2022.

La proiezione delle esportazioni di soia per il 2024 è stata ridotta a 1,5 milioni di tonnellate rispetto alla precedente previsione di 1,6 milioni di tonnellate.

Nel 2023 le spedizioni sono state pari a 2,3 milioni di tonnellate, al di sotto delle proiezioni di 2,4 milioni di tonnellate effettuate a dicembre e delle 2,5 milioni di tonnellate del 2022.

Mais

Le nuove stime di Conab per la produzione di mais del Brasile nel 2023/24 sono inferiori del 10,9% rispetto al record del raccolto dello scorso anno di 131,9 milioni di tonnellate.

La stima del mese scorso era di 119 milioni di tonnellate.

L'agenzia ha tagliato la sua stima di produzione di colture estive del 3,7% a 24,38 milioni di tonnellate dai 25,3 milioni di tonnellate del mese scorso.

Il nuovo dato è inferiore del 10,9% rispetto ai 27,37 milioni di tonnellate raccolte nel 2022/23. La produzione di safrinha (mais secondo raccolto) del secondo raccolto è rimasta invariata a 91,2 milioni di tonnellate, in calo del 10,9% su base annua.

NELL’ULTIMO NOTIZIARIO AVEVAMO SCRITTO…

“Vi segnalo però che il mercato d’origine per la farina si sta avvicinando ad una soglia di resistenza dei 360 punti base e venerdì vi è un USDA: quindi attenzione!

Vi invito a valutare le Vs trasformazioni di farina di soya in: latte, carne e uova. 

Perché attendere va bene, ma ricordatevi che la far soya è una “brutta bestia”! un attimo per ripartire a colpi di 10/15$ lo può sempre trovare.

 Del resto, l’avete vissuta con il 6 e il 5 come prima cifra, l’orizzonte e la proiezione del ‘24 è per il 4 come prima cifra, sognare il 3 potrebbe essere troppo!

Fate le Vs considerazioni…”

Indici Internazionali al 9 gennaio 2024

L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 2.022 punti, il petrolio wti è stabile a circa 71 $ al barile, il cambio €/$  gira a 1,09570 ore 09.00 

(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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