L'evento ha visto la partecipazione di Gianluca Comazzi, Presidente del Comitato di Indirizzo AIPo e Assessore regionale al Territorio e sistemi Verdi della Regione Lombardia, Gianluca Zanichelli, Direttore vicario AIPo, Alessandro Bratti, Segretario dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e dei Docenti universitari Paolo Mignosa (Università di Parma), Armando Brath (Università di Bologna), Marco Mancini (Politecnico di Milano), Gennaro Bianco (Politecnico di Torino), Carlo Rabaiotti (Università OST di Rapperswill – Svizzera). Hanno portato un saluto anche Marco Gabusi, Assessore Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione civile della Regione Piemonte e componente il Comitato CdI AIPo, Filippo Cadamuro, Dirigente del Servizio IDRO del Dipartimento della Protezione Civile, la prof.ssa Maria Giovanna Tanda dell’ Università di Parma; collegati all’incontro numerosi partecipanti sia interni che esterni all’Agenzia, tra cui i dirigenti Roberto Cerretti (Regione Lombardia) e Monica Guida (Regione Emilia-Romagna). La tavola rotonda è stata moderata da Sandro Campanini, Andrea Gavazzoli e Diletta Canepari.
Il Presidente del CdI AIPo, Gianluca Comazzi, ha sottolineato l’importanza dell’Agenzia e il riconoscimento che essa merita per le competenze tecnico-professionali e le attività che svolge a servizio di un territorio fluviale molto esteso e complesso come il bacino del Po. “I prossimi tre anni – ha affermato Comazzi – saranno molto impegnativi per AIPo perché, oltre all’attività ordinaria, è chiamata a realizzare le opere previste dal PNRR, in particolare la rinaturazione dell’area Po, un intervento che si può definire epocale, sul quale c’è stato un ampio confronto con i vari soggetti coinvolti per arrivare a una progettazione il più possibile adeguata e condivisa. Saranno quindi anni molto intensi per tutta la struttura AIPo ma ho fiducia nella capacità dell’Agenzia di rispondere con determinazione a questa sfida”.
Il Direttore vicario, Gianluca Zanichelli, ha ripercorso le principali opere realizzate da AIPo nelle quattro aree regionali in cui opera, finalizzate a una sempre maggiore sicurezza rispetto ai fenomeni alluvionali. Nella relazione particolare attenzione è stata dedicata alle casse di espansione realizzate (come quella dei torrenti Parma, Belbo, Olona e sui corsi d’acqua a nord di Milano), in corso di costruzione (come quella del torrente Baganza e in Lombardia) o ampliamento (come quella del fiume Secchia); alle nuove arginature o rafforzamenti di quelle esistenti ( nodi idraulici di Alessandria, Torino, Casale Monferrato, Ivrea, Modena; dai tratti arginali del medio Po e Delta); alle opere di regolazione dei laghi Garda e Idro; alle opere per la navigazione (realizzazione della nuova conca di Isola Serafini e adeguamento tecnologico di quella di Cremona; interventi sul Po per aumentarne i giorni di navigabilità); al miglioramento delle attività di previsione delle piene e ai nuovi interventi per la mobilità dolce (ciclovia VENTO). Anche da parte del Direttore la sottolineatura della grande importanza del lavoro sulla Rinaturazione del Po con i fondi assegnati dal PNRR.
Significativi e puntuali i contributi dei docenti universitari intervenuti, che hanno sottolineato il valore di quanto realizzato da AIPo, l’importanza della collaborazione tra Agenzia e Università nel perseguire obiettivi sempre più avanzati, anche attraverso i laboratori di idraulica e geotecnica del Polo scientifico AIPo di Boretto, e la necessità di aggiornare continuamente capacità previsionali, tecniche e progetti sulla base delle nuove sfide e necessità, con riferimento in particolare ai cambiamenti climatici.
Nel corso dell’evento sono stati ricordati anche l’ ex Assessore regionale emiliano-romagnolo Marioluigi Bruschini, primo presidente del CdI AIPo, Piero Vincenzo Telesca, primo Direttore, e Luigi Fortunato, già Direttore, prematuramente scomparsi.
Un incontro che quindi ha confermato la volontà di AIPo di proseguire con professionalità e impegno a servizio delle popolazioni che vivono e operano nel più grande bacino idrografico italiano.