di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 18 ottobre 2023 - Chiusure 17 ottobre 2023
Il mercato internazionale: i venti di guerra non fanno bene ai mercati, la volatilità è enorme, mentre scriviamo il mercato telematico di Chicago è tutto in sensibile aumento!
La situazione resta molto pericolosa, e le guerre al commercio “spicciolo” non fanno bene, così come non fanno bene ai consumi che sono bassi!
Per il mercato delle bioenergie possiamo dire che non manca nulla se non la volontà di acquistare data dall’utilizzo delle produzioni agricole.
Purtroppo per i nostri mercati, alcuni dati usciti nella serata di ieri sera che segnalano una certa ripresa in Cina, non ci fanno ben sperare, scrive in tale senso Pellati Informa: “Il PIL della Cina si assesta anno su anno al +4,9% contro tutte le attese e guadagna+1,3% sul trimestre precedente. Gli stimoli governativi fanno effetto. Nel breve la macchina cinese si sta assestando offrendo opportunità che effettivamente per fine anno il PIL sia del +5% come da obiettivi di Xi e del suo Governo.”
A questo si aggiungano i rischi derivanti dalla guerra Russia Ucraina e dalla situazione Medio Orientale (che rischia di esplodere in modo diffuso dopo l’incidente dell’ospedale di Gaza) e si comprende come tutta l’Europa sia su una rovente graticola!
Sempre più difficile è muoversi in una situazione magmatica che porta a situazioni di paradosso, quali quella dove vi sono i compratori, i venditori scompaiono per l’incertezza del futuro, e dove ci sono i venditori scompaiono i compratori per la paura dell’oggi e l’attesa del domani, perché forse costa meno!
Indici Internazionali al 18 ottobre 2023
L’indice dei noli b.d.y. è salito a 2.058 punti, il petrolio wti è salito a circa