Martedì, 23 Maggio 2023 16:54

Alluvione, oltre 100 pompe idrovore In evidenza

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Alluvione-Romagna: sono oltre 100 le pompe idrovore manovrate dalle bonifiche e Protezione Civile che continuano ad allontanare le acque dalle zone colpite

Il sistema dei consorzi ha consentito un immediato intervento anche delle bonifiche non direttamente interessate dal fenomeno alluvionale a supporto dell’emergenza nelle aree più colpite. Impianti idrovori mobili arrivati anche da Slovenia e Slovacchia. Stretta la sinergia con le amministrazioni regionali e locali per ripristinare le funzionalità di scolo

23 Maggio 2023 – Impegnati direttamente nella gestione delle reti artificiali secondarie e nell’allontanamento delle acque piovane dalle loro aree di competenza, i consorzi di bonifica romagnoli si sono prodigati, operando full time dall’inizio degli eventi alluvionali, anche nello smaltimento delle acque improvvisamente esondate dai corsi d’acqua naturali all’interno dei territori drammaticamente colpiti nei giorni scorsi. Il loro contributo, unitamente a quello degli altri consorzi interessati direttamente dalle esondazioni in regione, è stato sostanziale e si somma alla manovra idraulica straordinaria di inversione del corso dei flussi lungo l’asta del CER. Oltre a questo e alla costante collaborazione con Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Amministrazioni pubbliche regionali e locali e volontari infaticabili, il sistema delle bonifiche ha però potuto contare anche sulla solidarietà di tutti i consorzi associati ad ANBI e sull’aiuto, molto concreto, da parte di numerosi consorzi del paese. Arrivati, in primis dalle altre province dell’Emilia Occidentale e subito dopo anche dalle altre regioni le bonifiche hanno gestito, insieme alla Protezione Civile, oltre 100 pompe idrovore sul territorio interessato dall’esondazione; pompe che si sommano e si integrano con gli impianti idrovori già esistenti, riuscendo così a smaltire una quantità di risorsa idrica maggiore rispetto a quella per cui sono stati progettati. Nei giorni scorsi, anche grazie all’interessamento della Protezione Civile, i consorzi hanno potuto contare su impianti idrovori mobili a supporto arrivati in Romagna dalla Slovenia e dalla Slovacchia.

“I Consorzi di bonifica stanno facendo la loro parte in stretta sinergia con istituzioni e volontari – ha commentato il presidente di ANBI Emilia-Romagna Francesco Vincenzidando il loro contributo fattivo e seguendo il principio di sussidiarietà tra territori che anima da sempre il nostro agire”.

 

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