Reggio Emilia, 26 settembre 2022 - Iren S.p.A., attraverso la società controllata Iren Green Generation, ha sottoscritto con European Energy il contratto per l’acquisizione, tramite aumento di capitale, del 51% delle SPV (società veicolo) Limes 1 S.r.l. e Limes 2 S.r.l., partecipate interamente da European Energy, e titolari delle autorizzazioni per la realizzazione di due impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 38,87 MWp su terreni siti nel comune di Tuscania (VT).
Tale operazione si inserisce all’interno dell’accordo commerciale, sottoscritto nel gennaio 2022, che sancisce una partnership tra European Energy e Iren su una pipeline di 437,5 MWp di progetti fotovoltaici in Italia.
Il valore delle quote di partecipazioni acquisite da Iren nelle due SPV (titolari delle autorizzazioni) è di 4,1 milioni di euro. L’operazione è realizzata tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale interamente dedicato ad Iren. Gli impianti, una volta in esercizio grazie ad un investimento ulteriore di 31 milioni di euro, genereranno un EBITDA complessivo medio atteso nei prossimi 3 anni di circa 6,6 milioni di euro all’anno grazie ad una produzione annua attesa di 60 GWh.
In seguito al completamento dell’operazione le due società entreranno a far parte del perimetro di consolidamento del Gruppo Iren.
“Sviluppare nuova capacità rinnovabile non è solo un obiettivo industriale per Iren – afferma Luca Dal Fabbro Presidente di Iren – ma assume una valenza strategica nazionale, ancor più oggi nel complesso contesto di crisi che stiamo vivendo e per affrontare il quale le fonti rinnovabili si confermano come parte importante della soluzione nel medio-lungo periodo e per garantire la sicurezza e la competitività energetica”.
“Iren, con questa operazione volta alla realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, – commenta Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren – prosegue il proprio percorso di crescita nel settore delle rinnovabili, anticipando gli obiettivi del Piano Industriale 2030, a vantaggio della decarbonizzazione e verso una maggiore diversificazione della produzione energetica”.