Di Lamberto Colla Parma, 14 agosto 2022 –
Torneremo il 22 agosto, ma sino al 29 cercheremo di far decantare ancora un po’ i pensieri e defaticare i muscoli da questi due ultimi anni così impegnativi.
Finalmente possiamo schiacciare il pulsante “pausa” almeno sino al prossimo 22 agosto. In famiglia, con gli amici ritrovati nel post pandemia e i nuovi conoscenti che si incontrano in spiaggia o tra i boschi, tra le città d’arte o ai laghi, ci riapriremo al mondo e punteremo alla “critica”, quella sana che, tra un dubbio e una perplessità, ci condurrà nel percorso di avvicinamento alla verità.
Ci stringeremo nell’abbraccio dei più intimi familiari e degli amici veri e tra qualche giro in mountain bike e la catasta di libri ancora da leggere, accumulati “bulimicamente” durante l’anno con la vaga speranza di poterli leggere con costante continuità, la settimana scorrerà anche troppo velocemente, con le serate già programmate con gli amici più intimi, sparpagliati tra Parma, la riviera ligure e l’alta toscana.
Ci impegneremo nel doveroso processo di rilassamento, nel tentativo di recuperare quella sana e spensierata leggerezza che almeno nel periodo di vacanza potrà salire ai vertici delle emozioni.
Anche quest’anno cercheremo di vincere la sindrome del "August Blues", ben temprati da tre anni di pandemia e guerra.
Programmeremo, se resterà tempo, un po’ di sano ozio, spaparazzati al sole del mare o al fresco della montagna o in qualche fresco giardinetto delle nostre città.
Anche quest’anno, ne siamo certi, non incapperemo nella sindrome che lo Psichiatra statunitense Stephen Ferrando, direttore del reparto psichiatria del Westchester Medical Center, ha chiamato «August Blues». Troppo poco il periodo e vacanziero e troppa la smania di tuffarci nelle elezioni.
Anche se possiamo ipotizzare quale sarà, con buona approssimazione, l’esito delle urne, possiamo immaginare che sarà un nulla di fatto e un ennesimo “Governo strampalato” verrà chiamato a non risolvere i problemi.
Pur sperando nel contrario, per soddisfare la curiosità di coloro che non conoscessero la sindrome sopra citata, informiamo che l'August Blues è una sorta di gigantesca tristezza domenicale, dovuta all'imminente sopraggiungere del lunedi lavorativo, espansa però per 30 giorni e che ci potrebbe accompagnare per tutto “agosto” o comunque per il mese successivo alle vacanze. L'ansia per un nuovo anno che sta per terminare contribuirà a rendere ancor più manifesta la sindrome.
E allora prendiamoci una tregua sino al prossimo lunedi 22 agosto.
Infine, ma non per ultimo, cerchiamo di non dimenticare che il 15 agosto è una festa religiosa, l'Assunzione della Vergine Maria al cielo, la seconda, dopo Cristo a sperimentare la resurrezione.
BUON FERRAGOSTO!
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