di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 22 giugno 2022 - .
Il VENERDI’ 17 giugno nel rapportino Flash scrivevamo: “Gli aumenti del CBOT di ieri sera sono la conseguenza della fuga di capitali dalle borse finanziarie, che riversano capitali sulle merci, all’acquisto dei cereali quali materie prime importanti, perché storicamente giudicate come fondamentali per proteggersi dall’inflazione. Il segno “più” del Chicago di ieri, su tutta la linea, ha avuto anche questa “matrice”. Oltre al fatto che comunque è già predisposto da mesi al rialzo, dopo l’invasione della Russia in Ucraina. E in questi giorni passati si sono inserite le preoccupazioni del tempo per un’estate che è partita con largo anticipo soprattutto nella parte occidentale dell’Europa. E noi lo sappiamo e lo vediamo. Inoltre lunedì mercati chiusi quindi oggi si proteggeranno ancora di più”
Poi da martedi 21 giugno la fase di netta discesa, ed ecco le chiusure di ieri 21/06 Chicago:
(le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina. )
Ed anche il MATIF è sceso: GRANO -15,75| CORN -12 | COLZA -20
Nel mercato interno si è passati da un appesantimento generale per i cereali, ad un momento di nuova tensione: giovedi 16 era un “mercato morbido” venerdi e lunedì un “mercato teso” ieri improvvisamente nel pomeriggio con il calo del CBOT di nuovo un allentamento della tensione.
La volatilità regna sovrana.
Comunque, sul mercato interno sono pochi gli scambi e tutti su posizioni vicine a breve termine, si registra una forte ritenzione alla vendita da parte dei detentori dei cereali sotto raccolta, molta merce viene conferita in deposito o in conto vendita, ma senza definizione di prezzo/periodo. Questo per l’incertezza o l’attesa di quotazioni migliori, stante la siccità incombente, la psicosi del mancherà merce… Tutto potrebbe vanificarsi in un attimo qualora dovessero aprire i corridoi “merceologico* umanitari”
Se non fosse che a spingere sull’incertezza ora sono le tensioni Russia-Lituania: quest’ultima membro della EU.
L’isolamento dell’enclave Russa di Kaliningrad potrebbe avere conseguenze inimmaginabili.
Pertanto, la situazione magmatica del mercato continua. Tornando con i piedi a terra la situazione interna è resa molto difficile dalla siccità che condiziona sia a livello psicologico che mercantile gli operatori, sia nazionali che esteri. Sia sul pronto che sul medio lungo periodo: da due giorni è difficile chiudere posizioni di mais estero o nazionale ottobre-gennaio e ottobre marzo, ma non si trovano venditori, così come per la soya sul ’23; da circa quattro giorni non si raccolgono quotazioni.
Questi fatti la dicono lunga sull’incertezza e la volatilità che regna.
Per il mondo delle bioenergie si segnala che si sta creando un “mercato speculativo vergognoso” di chi approfitta delle disgrazie altrui per acquistare lotti di mais morente in campo a valori da elemosina. Disponibilità di farinette di mais e sottovagliature di semi oleosi, e crusche di grano.
Mentre scriviamo il mercato telematico è ancora in leggero calo ma l’Euro è in sofferenza sul Dollaro.
INDICI INTERNAZIONALI 22 GIUGNO 2022
L'indice dei noli B.D.Y. è salito a 2.484 punti, il petrolio wti è sceso a circa 111$ al barile, e il cambio gira a 1,04868 ore 08,50.
Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/
Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A
YT - https://youtu.be/Gydsyq4BryM
Ruminantia - https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/
Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale
(per accedere alle notizie sull’argomento clicca qui)
@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini
(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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