Lo chiede l'Associazione dato lo sblocco da parte di Provincia, Regione e Protezione Civile dei fondi utili ad intervenire sui versanti delle zone colpite
Modena, 29 gennaio 2014 -
Frane e Appennino: binomio tornato drammaticamente d'attualità in quest'inverno definito alquanto mite, col suo carico di disagi e pericolo per quanti abitano nelle zone soggette a smottamenti. Un problema che non lascia insensibile Confesercenti Pavullo: "Il rischio lo corre tutta la montagna, ma in particolare l'intero territorio comunale pavullese esposto ormai da tempo a questi fenomeni. La prevenzione e quindi la tutela di cittadini ed imprese a riguardo diventa indispensabile".
"Sono previsti in arrivo – evidenzia Paolo Lutti, presidente di Confesercenti Pavullo - i fondi utili al ripristino dei versanti del territorio comunale che nei mesi e negli anni scorsi sono stati oggetto di frane. Lo sblocco di tali somme da parte di Provincia, Regione e Protezione Civile, permetterà di programmare, a partire dai mesi primaverili importanti interventi di ripristino che oltre a garantire sicurezza al territorio, dovrebbero consentire il rientro nelle proprie sedi alle aziende ed alle famiglie che hanno dovuto abbandonare abitazioni e strutture produttive. E tali somme garantiranno anche lavoro per le aziende locali".
"Occorrerà però – prosegue Lutti – da parte degli enti preposti la garanzia di stanziamenti costanti per la tutela preventiva di emergenze e calamità; molti torrenti, utile ricordarlo, risultano infatti in diverse zone abbandonati e a rischio tenuta. I Comuni da soli faticano a fronteggiare queste determinate situazioni o quelle che potrebbero svilupparsi. Opportuno quindi l'aiuto non solo economico, ma anche progettuale per una programmazione ed un monitoraggio delle aree più a rischio. L'intera montagna soffre di tali carenze; in particolare Pavullo, il comune più grande della provincia per estensione ovviamente escludendo Modena città", conclude il presidente di Confesercenti Pavullo.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)