Di Lamberto Colla Parma, 15 dicembre 2021 – Seppure il prolungarsi dell’emergenza pandemica può aver condotto a un inasprimento dei rapporti e ad una radicalizzazione discriminatoria, per molti altri, singoli e imprese, le difficoltà hanno invece alimentato riflessioni sulle implicazioni sociali, ambientali e di governance del fare impresa.
In alcuni imprenditori il periodo di forzata inattività è divenuto l’occasione per analizzare i punti di forza e di debolezza del proprio agire, considerato nella sua totalità ed in particolare nei rapporti con i propri collaboratori e verso gli stakeholder.
Sono infatti molto rari i momenti in cui è possibile dedicarsi a questo tipo di analisi, soprattutto se la si vuole affrontare in modo dettagliato e responsabile, quindi lo stop forzato dell’emergenza pandemica può aver stimolato reazioni positive piuttosto che ruoli da attori passivi.
Tra i soggetti che hanno optato per una razionalizzazione è stato appunto Interconsul srl, la società di interpretariato parmense.
“Durante i mesi di riduzione della attività, dichiara Ilaria Bertinelli CEO di Interconsul srl, abbiamo cercato di razionalizzare quale approccio sarebbe stato utile per affrontare nel modo migliore una società presumibilmente mutata dall’emergenza covid. Dalla pandemia si è presa coscienza della responsabilità che le imprese hanno nei confronti dell'ambiente e della comunità in cui operano. E per quanto ci riguarda abbiamo dapprima individuato le attività che già svolgevamo al nostro interno e che avessero attinenza con i principi che sottendono le imprese Benefit, poi abbiamo analizzato se le nostre caratteristiche potessero essere in linea con i requisiti necessari ad ottenere la certificazione B-Corp.
Abbiamo quindi deciso di formalizzare e misurare tante delle azioni che già svolgiamo, come ad esempio prenderci cura dei nostri clienti, dei dipendenti, del personale, dell'ambiente e della comunità in cui operiamo. Da sempre diamo il nostro supporto ad attività benefiche e alle associazioni di volontariato, per cui ci siamo chiesti perché non dichiarare il nostro impegno in tal senso avviando un percorso di autovalutazione in avvicinamento all’ottenimento della Certificazione B-Corp e arrivando a traguardare, come primo importante step, la trasformazione della società da Interconsul srl a Interconsul srl – Società Benefit”.
Giusto per meglio chiarire il campo d’applicazione, i termini Società Benefit e B Corp. vengono spesso usati come sinonimo e per quanto possano essere in buona parte sovrapponibili, in realtà indicano due cose ben distinte.
Parte dell’errore deriva dal fatto che in inglese le società B Corp sono chiamate “Benefit Corporation”. Ma di fatto la “Società Benefit” è un tipo di forma giuridica, legalmente riconosciuta, che un’azienda può assumere, mentre “B Corp” è una certificazione ufficiale rilasciata da B Lab attraverso la misurazione di alcune performance. In breve quindi, si può essere una Società Benefit pur in assenza di certificazione oppure si può essere riconosciuti da B Lab senza, in una prima fase, dover assumere la forma giuridica della Società Benefit.
La denominazione B Corp identifica le imprese che decidono di misurare le loro performance in termini di impatto ambientale, sociale ed economico attraverso la B Impact Assessment (BIA), ossia la valutazione del proprio impatto. Al raggiungimento di un punteggio maggiore o uguale a 80 (su 200) è possibile chiedere la certificazione.
Mentre le Società Benefit non hanno nessun vincolo successivo, ma svolgono la misurazione come semplice autovalutazione, le B Corp devono sottostare a un esame di valutazione ogni due anni.
La certificazione B Corp è perciò ora all’interno del mirino di Interconsul srl – Società Benefit.
“Con la trasformazione in “Benefit” – prosegue Ilaria Bertinelli - il nostro oggetto sociale è stato integrato con delle specifiche finalità di beneficio comune. In particolare ci impegniamo ad operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti delle persone, del territorio, dell’ambiente, di beni e attività culturali e sociali, di enti, associazioni e altri portatori di interesse collettivo.
Oltre a questo, ci impegniamo nell’innovazione continua dei nostri servizi e di tutte le pratiche aziendali al fine di minimizzare gli impatti negativi e massimizzare gli impatti positivi sulle persone, sull'ambiente e sul territorio.
Tali obiettivi potranno essere concretizzati anche attraverso la collaborazione con altre imprese, istituzioni, associazioni, organizzazioni no profit, fondazioni e similari, i cui scopi siano allineati a quelli della nostra azienda.”
In conclusione, lo scopo pienamente condiviso all’interno di Interconsul srl – Società Benefit, è così riassumibile:
"Non solo lavorare bene, ma anche lasciare un’impronta positiva in questo mondo che di ciò ha tanto bisogno".