Lunedì, 13 Settembre 2021 15:17

Cereali e dintorni. Dall’USDA nuove sorprese In evidenza

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Le attese ribassiste sono state disilluse dall’ultimo USDA.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 settembre 2021 - I prezzi rilevati alla chiusura del 10 settembre: 

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(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)

La reazione del mercato all’USDA di venerdì è di difficile interpretazione, perché sulla base dei numeri l’effetto dovrebbe essere quasi nullo in quanto le situazioni sono mutate leggermente. Non elenchiamo tutti i dati che accompagnano le statistiche, ma solo quello che ha dato il via agli aumenti sensibili del comparto Soya*.

La sorpresa principale riguarda la Cina, a chiusura convenzionale della campagna 2020/21, le importazioni da 97 milioni di tonnellate metriche dell’ USDA di agosto salgono a 99 di oggi, ma il dato che dovrebbe annullare questo effetto riguarda gli Stock finali USA 21/22 come da attese degli analisti:  35,77 milioni di tonnellate metriche VS quelle Agosto a 31,56 pertanto un aumento netto di 4,21 MTM. 

Le stesse perplessità riguardano il Corn/Mais dove i numeri non dovrebbero giustificare l’aumento sopra scritto*, infatti la produzione della Cina 21/22 da 268 milioni di tonnellate metriche si dell’USDA di agosto si passa a 273 di oggi; i loro stock 21/22 passano da 198,16 milioni di tonnellate metriche dell’USDA di agosto a 207,17 di oggi. Inoltre la produzione brasile 20/21: diminuisce solo di 1 milioni di tonnellate metriche, passando da 87 dell’USDA di agosto a 86 di oggi, mentre la  produzione argentina 20/21 aumenta di 1,5 milioni di tonnellate metriche da 48,5 dell’USDA di agosto, alle 50 di oggi, ed ancora la produzione EUROPEA 21/22 resta invariata: 65,5 milioni di tonnellate metriche; quella Ucraina 21/22 invariata 39 milioni di tonnellate metriche. 

Quindi un quadro che non giustificherebbe la reazione del mercato. 

Ma l’USDA è l’USDA la si accetta, la si analizza  ma non la si discute, inoltre è da tener presente che l’analisi riguarda i due emisferi con situazioni di campagna e stagionalità diverse, rapportate in un’ unica foto. 

Il mercato nelle prossime sessioni ci dirà. Sinceramente venerdì scorso avremmo scommesso per un ribasso, almeno stando ai numeri che erano circolati nelle precedenti previsioni, ma… l’USDA comanda.  

Comunque, oggi è meglio stare alla finestra a guardare, il mercato deve elaborare quella che siamo indotti a pensare essere stat una reazione anomala.  E’ il mercato che comanda e questo ambito è la risultanza di due componenti: la REALTA’ e la SPECULAZIONE, e la seconda è intangibile. 

Venendo invece nel nostro mercato vi segnalo che si sta verificando una scarsità di rivendite sul mercato dei proteici per un possibile ritardo di arrivi e quindi le messe a disposizione delle merci stanno scivolando nei tempi massimi contrattuali. 

Per i cereali REGNA LA CONFUSIONE MASSIMA SUL MAIS, dove si registra una certa aggressività dell’origine francese che fa appesantire il mercato Piemontese e Lombardo, mentre dal mercato estero dell’Est si denota al contrario ancora una certa rigidità. I motivi sono molteplici e differenti la Francia dovrebbe avere più grano uso zootecnico a discapito del mercato del mais. Dall’Est invece si vocifera di cali produttivi in alcune zone della Romania e problemi di Aflatossina per Serbia e Croazia. 

Ma il mercato del mais come già abbiamo segnalato è delicato e disturbato, occorrerà ancora qualche settimana per capire bene cosa succederà. 

Per il mondo dei biodigestori passata la campagna trinciati si fanno avanti i più attenti a valutare fonti alternative per i mesi futuri. 

INDICI INTERNAZIONALI 13 SETTEMBRE 2021

L'indice dei noli B.D.Y è sceso a 3,863  punti, (premi/noli in aumento) il petrolio wti gira a circa 70,00 dollari al barile, e il cambio gira a 1,17846 ore 9,32 

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche. 

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

 

 

 

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