di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 18 agosto 2021 - I prezzi rilevati alla chiusura del 17 agosto:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.) .
Dopo il violento rialzo post USDA del 12/08 un accomodamento fisiologico lo si è registrato nei cereali dove il corn è passato da 567 a 558, il grano da 753 a 734, per i semi di soya da 1401 a 1369, la farina invece resta ben tenuta allora era 355, oggi 360.
Valori, comunque, sempre alti e alimentati dalla speculazione dei fondi d’investimento che, logicamente, si basano su tutte le possibili negatività: meteo avverso, noli alti, logistiche zoppicanti, scorte mondiali basse, consumi che tengono.
Il punto è proprio questo: nonostante i valori anomali delle materie prime, i consumi tengono. Si può ragionevolmente presumere che sia dovuto al fatto che gli aumenti di base non sono ancora stati riversati sui prodotti finiti al consumo, (questo sta accadendo in gran parte della vecchia Europa), ma tale fatto rende le filiere di trasformazione molto più fragili.
Quello che sembra non trovare presa nel consumo è che ci si trovi in una situazione per la quale questi valori alti possano durare per semestri-anni. E’ certo che senza grandi raccolti o grandi cali dei consumi e delle esportazioni, con gli stock bassi gli operatori resteranno sempre nelle mani della speculazione.
Per questo torniamo a raccomandare di considerare e di valutare sempre un minimo di scorta merci sui futuri a prezzo finito, anche se, in questo momento sono prezzi/quotazioni alte.
Molti hanno passato interessi di acquisto per la farina di soya proteica con obiettivo 375€ tonnellata per il periodo gennaio-dicembre ’22, ma oggi i valori sono più alti di circa 20€/tonnellata!!! (temiamo che il 375€ difficilmente lo si potrà rivedere nell’anno corrente).
Stessa cosa succede con i cereali dove il grano sta tenendo alto tutto il mercato; infatti, è stato pagato del grano foraggero 240€tonnellata su settembre reso Verona, e hanno trattato del mais ottobre21-marzo22 a 250€tonnellata reso Cremona! Ecco quindi che il cereale più “abbordabile” al momento resta l’orzo.
Certo che con questi valori questa annata cerealicola per mais e grano, sia tenero che duro, si sta rivelando molto pericolosa per gli stoccatori e gli essiccatori, ma anche per i commercianti. Questo fatto peserà inesorabilmente sul mercato in termini di volatilità dei prezzi, e di capacità di assorbimento in campagna, specie per quella maidicola.
Per il comparto delle bioenergie il caro trinciati pagati anche su Brescia 50€ tonnellata partenza campo con trincia a carico dell’acquirente, ha fatto scattare la ricerca sui mesi futuri di matrici/ prodotti alternativi, in base alle proprie varie autorizzazioni all’utilizzo.
INDICI INTERNAZIONALI 18 AGOSTO 2021
L'indice dei noli B.D.Y è sceso a 3.857 punti, (premi/noli in aumento) il petrolio wti gira a circa 67 dollari al barile, e il cambio gira a 1,17213 ore 10.20.
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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano