Impieghi e raccolta crescono con percentuali a doppia cifra (+14,2% la raccolta diretta, +11,7% gli impieghi) econtinuano a ridursi le sofferenze (il rapporto sofferenza lorde/impieghi è sceso al 1,1% con un -56,7% rispetto al dato della scorsa semestrale). La copertura dei crediti inesigibili sale al 76%.
Il risultato è un utile di oltre 12 milioni di euro, cresciuto di quasi il 10% sulla semestrale 2020.
«Fare meglio dello scorso anno non era facile - commenta il presidente di Emil Banca, Graziano Massa - Risultati del genere ci confortano e dimostrano come il nostro modo differente di fare banca stia continuando a ottenere sempre di più la fiducia dei modenesi e degli emiliani». In questi sei mesi sono entrati in Emil Banca quasi 1.500 nuovi soci (che fanno arrivare il totale a oltre 51.300) e 5.400 nuovi clienti che in totale oggi sfiorano i 170 mila.
Un segnale positivo arriva anche dal dato delle moratorie legate al Covid. «A inizio anno avevamo oltre 800 milioni di euro di crediti congelati per l’emergenza sanitaria, oggi sono meno di 250 milioni di euro - afferma Daniele Ravaglia, direttore generale di Emil Banca - Un ruolo importante l’ha svolto l’attività di consulenza che abbiamo garantito a soci e clienti per aiutarli a sistemare le loro posizioni, ma un calo così marcato significa che il nostro sistema economico sta reagendo dopo le difficoltà legate alla pandemia.
Voglio, però, sottolineare che non faremo mancare il nostro sostegno a quei tanti (a oggi sono 1.800 le posizioni in moratoria) che non sono ancora usciti a superare la crisi.
Come abbiamo fatto per gli agricoltori colpiti prima dalle gelate e poi dalla grandine, per i quali abbiamo subito attivato progetti speciali».
Sul lato commerciale da segnalare i 20 milioni di crediti d’imposta (Ecobonus) acquistati direttamente da Emil Banca da febbraio a giugno.
«Sono risorse - spiega Ravaglia - che aiutano sia le imprese, che incassano subito la liquidità legata ai lavori sul risparmio energetico, sia i cittadini che hanno voluto investire per accelerare la transizione ecologica», conclude il direttore generale di Emil Banca.