Di Avv. Emilio Graziuso (*) 15 maggio 2021 - Continua la partecipazione attiva dei nostri lettori alla vita della nostra rubrica.
Dopo l’articolo della scorsa settimana ““L’Agorà del Diritto” – Truffe on line: occhio al phishing, smishing e vishing!”, è pervenuta la seguente richiesta di chiarimento: “Sono in attesa di ricevere un acquisto effettuato on line. Mi è appena pervenuta una mail da parte del corriere con la quale mi si comunica che il pacco è bloccato e di cliccare un link sottostante per sbloccarlo. Cosa devo fare?”
Ovviamente, abbiamo dato immediatamente riscontro al nostro lettore, avendoci lo stesso posto un quesito di carattere contingente, ma riteniamo opportuno, per informazione e tutela di carattere generale, puntare i riflettori sulla questione.
Quanto segnalato alla nostra “Agorà” è una nuova forma di truffa, che dato l’oggetto della stessa, con un simpatico gioco di parole, è stata denominata “La truffa del pacco”.
Essa consiste in un email o sms con il quali si invitano i destinatari dello stesso a seguire il tracciamento del pacco in arrivo o, come nel caso del nostro lettore, ad effettuare delle operazioni per sbloccare la consegna dello stesso, in quanto l’indirizzo risulta errato o il destinatario sconosciuto.
Il consiglio in questi casi è di non cliccare sul link riportato, non inserire, quindi, alcun dato o seguire le indicazioni contenute nel messaggio fraudolento, ed eliminare immediatamente lo stesso.
Come si è detto, infatti siamo di fronte all’ennesimo fenomeno di phishing (truffa perpetuata tramite email) o di smishing (truffa attraverso sms).
Qualora, infatti, l’ignaro consumatore dovesse cliccare sul link contenuto nel messaggio/email, lo stesso si troverebbe ad essere invitato ad effettuare un bonifico, spesso di una somma irrisoria, al fine di sbloccare il pacco (“truffa del pacco bloccato”), come nel caso del nostro lettore, o al fine di effettuare il tracciamento dello stesso (“truffa del pacco in arrivo”).
In questi casi, anche quando, per coincidenza, si stia effettivamente in attesa dell’arrivo di un acquisto effettuato, non bisogna assolutamente seguire il contenuto del messaggio ricevuto.
Il pagamento della cifra irrisoria richiesta, infatti, è solo un modo per gli ideatori di questo tipo di truffa per carpire fraudolentamente i dati bancari e, quindi, successivamente procedere con operazioni (es. bonifici, pagamenti, prelievi) assolutamente non autorizzati.
Di questa ed altri tipi di truffe on line, parleremo questo pomeriggio dalle 16,00 alle 18,00 al Festival della Digitalizzazione al quale chi è interessato può partecipare gratuitamente on line iscrivendosi all’evento attraverso il sito www.accademiacivicadigitale.org o seguendo la diretta Facebook sulla pagina https://www.facebook.com/festivaldelladigitalizzazione.
Autore (*) _________________________________________________
"Avv. Emilio Graziuso - Avvocato Cassazionista e Dottore di Ricerca.
Svolge la professione forense dal 2002 occupandosi prevalentemente di diritto civile, bancario – finanziario e diritto dei consumatori.
Docente ai corsi di formazione della prestigiosa Casa Editrice Giuridica Giuffrè Francis Lefebvre ed autore per la stessa di numerose pubblicazioni e monografie.
Relatore a convegni e seminari giuridici e curatore della collana "Il diritto dei consumatori" edita dalla Key Editore.
Responsabile nazionale del Coordinamento "Dalla Parte del Consumatore"
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