Venerdì, 26 Marzo 2021 15:16

Cereali e dintorni. Volatilità e ci mancava anche il blocco di Suez In evidenza

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Come si può ben osservare l’instabilità e la volatilità continuano a farla da padroni. 

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 26 marzo 2021 - I prezzi rilevati  alla chiusura del  25 marzo:

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(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)  

La giornata mercantile di ieri ha visto i cereali e la soya perdere terreno come evidenziato dal segno meno in rosso nelle righe precedenti. 

Da notare invece la forza del dollaro che ha depresso il petrolio. Il calo del petrolio a sua volta ha ridimensionato gli olii vegetali. Il Palma e' al minimo da 3 settimane. La debacle degli olii vegetali ha fatto scendere la soya, la quale ha contagiato mais e grano. 

Ma oggi i prezzi sono più tenuti per effetto del cambio.                                                                                  

A livello di raccolti, per ora, la maggior incognita riguarda le rese del prossimo raccolto maidicolo brasiliano. 

A giugno sapremo come si posizioneranno i prezzi, intanto in Argentina e' iniziato il raccolto della soya e del mais. A tale riguardo si conferma quanto avevano già stimato 2 autorevoli analisti USA, che a fronte di buone produzioni, l'aumento dei consumi globali non permetterà un sensibile aumento degli stocks. Per vedere le scorte salire dovremo arrivare vicini ai raccolti dell'emisfero sud nel 2022. 

Questo non significa che i prezzi resteranno ai livelli attuali, scenderanno, ma non vedranno i minimi fino ai primi mesi dell'anno prossimo. 

Il tutto, ovviamente, meteo permettendo. 

Intanto anche l’incidente di Suez ci mette del suo in questa tempesta infinita, ieri la nave è stata data per disincagliata “Shipping hopes raised as Egypt refloats stranded Ever Given Egyptian authorities have successfully freed the stranded container vessel the Ever Given after it blocked one of the...” fonte Agricensus. La notizia poi smentita, e la coda di navi si allunga…e i disagi si faranno sentire. 

In queste tempeste i prezzi restano alti e i consumi bassi….ma si deve andare avanti .

 

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche. 

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

 

 

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