di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 24 febbraio 2021 - I prezzi rilevati ieri sera, alla chiusura del 23 febbraio:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)
Il mercato non muta tendenza. I fondamentali sono tutti stabili/rialzisti sul breve medio termine, e così la tempesta iniziata in agosto scorso, seppur attenuta, non sembra finire ancora. Ieri il mercato ha avuto momenti di forte incremento specie sul comparto soya, poi ridimensionato in chiusura, ma mentre vi scrivo il mercato telematico è tutto in zona positiva.
Purtroppo, per tutto il resto, non cambia nulla: Cina che acquista, scorte basse, Ucraina che acquista seme di soya fuori dal proprio mercato! In Sud America, specie in Brasile, piove troppo e rallenta i raccolti, le semine e l’invio della merce ai porti, e se non bastasse la fila di navi in attesa del carico non si accorcia.
Per quanto riguarda il mercato interno da segnalare l’appesantimento delle quotazioni del mais nazionale, principalmente dovuto al mercato piemontese il meno uno di Milano di ieri è un semplice segnale, ad Est la situazione è diversa. In rialzo deciso l’orzo nazionale, ben tenuto ancora il grano, il segno meno sull’altri usi è un aggiustamento dovuto anche in tal caso al mercato piemontese
Per i proteici i segni meno sulle farine di soya potrebbero essere solo momentanei; sussiste il rischio di un corto merce in marzo.
Insomma non c’è tregua, il mercato delle commodities oltretutto è diventato e diventerà ancora più appetibile, per i fondi d’investimento. Proprio ieri un articolo commentava in tal senso, sostenendo che il boom azionario potrebbe fermarsi e quindi una grande liquidità finanziaria potrebbe interessare tutte le commodities.
I più coraggiosi hanno preso a fissare la farina di soya sul secondo semestre del corrente anno, proteica ieri a 428€ partenza porto Ravenna e l’annualità 2022 sui 372€ partenza porti.
Sul mais sono stati fatti contratti sul 10-12/21 a 195€ arrivo e ottobre 2021 marzo 22 a 203€.
Per il mondo dei biodigestori nulla da segnalare, se non consigliare di approfittare del calo dei cruscami e di disponibilità di trinciato di primo raccolto e possibilità alla consegna sulle province di PV -LO-CR-BS
Indicatori internazionali 24 febbraio 2021
l'Indice dei noli B.D.Y. è leggermente sceso a 1.727punti, il petrolio sfiora i 61,0 $/bar e l’indice di cambio €/$ segna 1,21600 ore 9,15
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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano