Parma 6 gennaio 2021 - Le auto e camion diesel Euro4 che, in base al Piano dell'aria, non potrebbero più circolare di giorno all'interno delle principali città della Pianura Padana, sono 1,6 milioni, circa 10% dei veicoli circolanti nelle 4 regioni. Solo a Parma, parliamo di più di 11 mila mezzi su circa 132 mila.
Lo stop alla circolazione dei diesel Euro4, previsto in tutta la Pianura Padana dal primo ottobre 2020 è slittato a gennaio per l'emergenza sanitaria, ma la situazione impone una nuova proroga.
Non si può pretendere che famiglie e imprese, già provate dalla crisi, spendano soldi che non hanno per cambiare auto; così come non si può nemmeno chiedere ai cittadini di ammassarsi su mezzi pubblici dopo che il trasporto pubblico si è rivelato uno dei grandi fallimenti di questo governo nell'emergenza Covid.
Soprattutto perché la misura non risulta accompagnata da un piano di agevolazioni incisive che possano permettere un simile passo da parte dei privati cittadini e degli autotrasportatori.
Contemporaneamente, come richiesto anche dalle regioni della Pianura Padana, occorre un piano straordinario di interventi strutturali per la qualità dell'aria, per evitare sanzioni dalla Commissione europea, ad esempio prorogando gli ecobonus 110% per efficientamento energetico degli edifici fino ad almeno tutto il 2023 ed introducendo vere agevolazioni incisive per i privati e autotrasportatori per il rinnovo del parco auto.
Così i parlamentari parmigiani della Lega Laura Cavandoli, deputata e componente Commissione Finanze e Maurizio Campari, senatore e componente della Commissione Trasporti firmatari delle interrogazioni.