Parma, 31 Ottobre 2020 – Da vuoto ed inutilizzato a moderna sede dell’ente che ha il compito di pianificare e programmare il governo dell’acqua nel nord del paese. È questo, in sintesi, il “via libera” per il Ponte Nord di Parma, arrivato al termine di un summit istituzionale che, nel tardo pomeriggio di ieri, ha visto partecipare, via web dalle rispettive sedi, il Sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut, l’Assessore all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti insieme all’Assessore Michele Alinovi, il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi e il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli.
L’emendamento mirato al decreto “Sbloccacantieri”, presentato dal Senatore Maurizio Campari e approvato lo scorso anno, consente la possibilità concreta di utilizzo dell’infrastruttura e, dopo alcuni incontri tecnico-operativi oggi il Ponte Nord, che collega via Reggio con Via Europa, verrà restituito alla cittadinanza grazie all’unione di obiettivi individuati dalle Istituzioni.
L’emendamento stesso recitava chiaramente che tutti gli enti avrebbero dovuto esprimersi sul reimpiego dell’opera in modo permanente e questi mesi hanno consentito di raggiungere un vicendevole e proficuo accordo congiunto. La neonata Autorità Distrettuale del Fiume Po-Ministero dell’Ambiente, competente dalla Valle d’Aosta alle Marche, necessita infatti di una implementazione di risorse umane per far fronte alle nuove responsabilità territoriali; pertanto la strategia dell’Autorità è volta ad individuare un immobile nella città di Parma (storicamente già sede delle vecchie Autorità di Bacino del Po) che consenta di accogliere tutti gli uffici.
Parallelamente la Regione Emilia-Romagna – che oggi conta su molteplici sedi sparse per la città – potrà così ottimizzare e razionalizzare tutti i suoi uffici presso l’edificio di Strada Garibaldi 75, in una ottica di armonizzazione complessiva delle competenze.
Il Ministero dell’Ambiente, per intervento del Sottosegretario di Stato Roberto Morassut, ha promosso il piano di azione degli enti.
Dal canto suo il Comune di Parma auspicava che la strategia avviata dopo l’approvazione dell’emendamento trovasse adeguata realizzazione affinché l’infrastruttura stessa potesse valorizzarsi in un tangibile esempio di rigenerazione urbana.
Infine anche la Provincia di Parma ha favorito l’accordo tra le Istituzioni.
Ora l’impegno tra il Segretario dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Berselli e il Sindaco del Comune di Parma Pizzarotti sarà quello di predisporre, attraverso un accordo di programma, i termini e i tempi della concessione dell’immobile in cui i costi per l’utilizzo del bene graveranno interamente sull’ente incaricato della gestione.