Martedì, 27 Ottobre 2020 08:10

FIEPET-Confesercenti E.R.: Liquidità e abbattimento dei costi per sopravvivere In evidenza

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Le proposte della Fiepet-Confesercenti E.R. in un incontro con l’assessore regionale Corsini per scongiurare il disastro economico del settore dopo l’ultimo Dpcm.
Liquidità e abbattimento dei costi per sopravvivere.

Nel corso di un incontro on-line con l’assessore regionale al Turismo e al Commercio Andrea Corsini, la Fiepet-Confesercenti E.R. (Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici), alla luce delle nuove disposizioni previste dall’ultimo Dpcm, ha avanzato alcune proposte per evitare che la già drammatica situazione del settore dei pubblici esercizi finisca in una definitiva chiusura delle saracinesche, chiedendo alla Regione di farsi portavoce di queste istanze presso il Governo.

Queste, in sintesi, le proposte: garantire in primo luogo liquidità alle imprese attraverso il ristorno per mancato incasso rapportato a tutto il 2020 e a tutto il periodo di “emergenza sanitaria”, vigilando anche sull’utilizzo dei 4 miliardi annunciati dal Presidente Conte per le imprese, da destinare direttamente ai settori più colpiti come quello della ristorazione. Proroga ulteriore della moratoria sui mutui; individuare forme di accesso al credito agevolate specifiche alle esigenze del settore; estensione a tutti i mesi dell’anno (e a tutto il periodo di emergenza sanitaria) il credito d’imposta per gli affitti e provvedere al blocco degli sfratti. Richiesta di sospensione delle rate IMU, intervenire per una riduzione dei costi delle utenze (costi fissi) rimodulandoli ai soli periodi di apertura dell’attività e al calo del fatturato registrato e abbattimento delle tasse locali in particolare della tassa dei rifiuti, rapportandola ai soli periodi di apertura dell’attività e al calo del fatturato registrato; si chiede inoltre la proroga dell’esonero del pagamento della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, intervenire su flessibilità e diminuzione del costo del lavoro (semplificazione del lavoro a chiamata, riduzione del costo contratto a tempo determinato…). A questo proposito si rende indispensabile, secondo Fiepet Confesercenti, la proroga tutti gli armonizzatori sociali in deroga fino a quando sarà necessario e il rafforzamento delle misure messe a disposizione già nel 2020 incrementandole per il 2021.

L’Assessore Corsini, nel ricordare le proposte avanzate dalle Regioni sulla bozza dell’ultimo DPCM che erano volte ad attutire le restrizioni sul settore dei pubblici esercizi e della ristorazione, ha ribadito l’impegno della Regione Emilia-Romagna per far sì che alle imprese dei settori penalizzati dai provvedimenti arrivino al più presto efficaci misure di sostegno.
L’incontro si è chiuso con l’impegno reciproco a ulteriori aggiornamenti per monitorare l’evoluzione della situazione.

“Siamo i primi a comprendere che la priorità è innanzitutto quella di salvaguardare la salute dei cittadini – afferma Massino Zucchini presidente della Fiepet regionale - ed è per questo motivo che i pubblici esercizi hanno investito tempo e soldi in tutti quegli strumenti di sicurezza previsti dal Protocollo regionale.
Proprio in virtù di questi investimenti che hanno reso le nostre attività sicure per i nostri clienti e per chi vi lavora, non comprendiamo l’accanimento verso questo settore già molto provato. Se va avanti così moriremo di fame non di Covid, mentre abbiamo necessità di speranza e fiducia nel futuro per andare avanti. Per questo chiediamo alla Regione, che ringraziamo per aver condiviso dall’inizio della pandemia le proprie scelte con le associazioni di categoria, di farsi portavoce con il Governo delle nostre proposte, che se non valutate porteranno ad un collasso economico da cui sarà difficile rialzarsi.”

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