Martedì, 19 Novembre 2013 12:45

CNA Reggio Emilia, l' intervento di Nunzio Dallari sulla ripresa economica

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Reggio Emilia, 19 novebre 2013
 
LA STRADA PER LA RIPRESA NON PASSA SOLO DA RIGORE E RINVII: SERVONO MISURE CONCRETE IN TEMPI RAPIDI -

Di Nunzio Dallari, Presidente CNA Reggio Emilia

Ripresa sì, ripresa no. C'è chi l'annuncia, chi la vede e c'è chi la nega. Noi imprenditori non la vediamo affatto, in compenso in questi giorni siamo alle prese con il pagamento dell'IVA, a fine mese dovremo pagare IRES ed IRAP e a dicembre l'anticipo dell'IVA, senza dimenticare i vari balzelli piuttosto salati come la TARES. Insomma, ci prepariamo ad un 2014 ancora nel segno della flessione per quanto riguarda redditività e credito.

La cosa più sconcertante è che sembra che siamo i soli ad accorgerci della situazione, drammatica, che stiamo vivendo come imprenditori e come cittadini di questo paese: il Governo fa dichiarazioni di "buona volontà" ma sembra colpito da una "sindrome del rinvio" mentre si fa strada un costante aumento delle tasse, più o meno mascherate.

Il Governo dà l'impressione di non trovare il bandolo della matassa: invece di dare segnali concreti attraverso soluzioni e riforme semplici e incisive per rilanciare investimenti e consumi, pare impegnato a cercare i fondi mancanti direttamente dalle tasche di cittadini e imprese. Ecco, che ci ritroviamo in una specie di "gioco delle tre carte", con le tasse scaricate sugli enti locali, che diventano gabellieri per conto dello Stato, come nel caso dei 0,30 cent. al metro quadro calcolati nella Tares e destinati alle casse dello Stato.

Alla fine dei conti, chi paga sono sempre imprese e famiglie, le stesse che dovrebbero godere di maggiore liquidità e facilità nell'accesso al credito e che, invece, sembrano le uniche ad essere colpite dal regime di austerity imposto dall'Unione Europea. Il rigore è doveroso, ma da solo non basta. E soprattutto deve riguardare tutti, Pubblica Amministrazione in primis. É facile parlare di spending review e dei sacrifici che gli italiani sono chiamati a fare per il bene comune. Di certo, c'è che non ci sono stati tagli concreti alla spesa pubblica, mentre continua il malcostume inaccettabile delle spese pazze e dei rimborsi esorbitanti nelle giunte regionali. Una vergogna intollerabile che danneggia il nostro Paese tanto all'interno quanto in ambito internazionale.

Come CNA Reggio Emilia ha sostenuto più volte, servono misure concrete in tempi rapidi, il Governo deve avere il coraggio di adottare un cambio di rotta deciso nel sostegno al sistema economico, coniugando crescita, rigore ed equità. Non è impossibile: occorre però mettere in campo le risorse adatte per sostenere la ripresa. L'attuale Legge di Stabilità è una manovra insufficiente, lascia irrisolte moltissime questioni dal punto di vista del rilancio della produttività e competitività delle Pmi.

È tempo di soluzioni efficaci e tempestive, di puntare a un efficientamento reale della spesa pubblica, di facilitare l'accesso al credito per le imprese e il recupero dei debiti della Pubblica Amministrazione in maniera semplice e rapida, non con procedimenti machiavellici che lasciano tutti di stucco.

Per essere ottimisti e sperare davvero in una ripresa economica le piccole e medie imprese italiane, che sono il motore dell'economia, hanno urgente bisogno di interventi tangibili: non "di solo rigore si muore", anche di inerzia.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)