Martedì, 10 Aprile 2018 10:19

Giappone pronta a nuove linee guida sulle criptovalute In evidenza

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Il Giappone ha presentato le nuove linee guida proposte per poter regolamentare le ICO, un mezzo piuttosto controverso per poter raccogliere denaro all'interno dell'ecosistema delle criptovalute. E così, uno staff di ricerca supportato dal governo nipponico ha avanzato delle regole che potrebbero portare alla nascita delle prime offerte iniziali di monete (ICO) con esplicita approvazione normativa. Ma cosa prevedono?

Nuove regole sulle ICO
Ricordiamo che le ICO sono un mezzo per raccogliere capitali emettendo e vendendo nuovi token criptovalutari in cambio di criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, o valute fiat.

Le linee guida proposte dallo staff di supporto comprendono – tra le altre - l'identificazione degli investitori al fine di prevenire il riciclaggio di denaro sporco, la protezione dei detentori del debito, la restrizione di pratiche commerciali sleali come l'insider trading e l'aumento degli sforzi di cybersecurity.

Un pacchetto evidentemente ambizioso, che arriva proprio mentre Cina e Corea del Sud stanno inurendo il proprio atteggiamento nei confronti delle criptovalute, con espliciti regolamenti che puntano a frenare la speculazione nel nascente mercato. L'anno scorso, entrambi i Paesi hanno bandito le ICO dai propri confini a causa delle preoccupazioni relative all'attività illegale e agli investimenti speculativi, con una presa di posizione che non ha certamente mancato di far discutere.

Gli scandali degli Exchange
Ancora fresco, in Giappone, è il ricordo dell'attacco hacker che ha visto rubare più di 500 milioni di dollari di token all'inizio di quest'anno. Coincheck, l'exchange virtuale colpito dal cyber-attacco, ha dichiarato che avrebbe rimborsato i propri clienti dopo il furto, il più grave della storia, davanti anche ai 400 milioni di dollari di Bitcoin persi dall'exchange Gox nel 2014. Il crollo del Mt. Gox all'epoca fu interpretato come una sorta di test per il Bitcoin, che lo scorso anno ha raggiunto il livello record di quasi 20.000 dollari, ma che da allora è sceso significativamente.

Lunedì, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha accusato due fondatori di una società di criptovaluta di aver realizzato una ICO fraudolento. Contestualmente, la SEC ha anche aumentato il controllo regolamentare delle ICO, sulla scia della preoccupazione su possibili comportamenti fraudolenti associati a questa pratica di reperimento di fondi.

Intanto, il servizio di messaggistica Telegram sta pensando di porre in essere quella che sarà la più grande ICO mai realizzata. Telegram, che protegge i propri messaggi tramite la crittografia end-to-end, è utilizzata da molti investitori di criptovaluta come mezzo di comunicazione, e vorrebbe raccogliere circa 2 miliardi di dollari da una simile transazione.

Insomma, come risulta facilmente interpretabile dalle poche righe di cui sopra, il panorama delle criptovalute risulta essere piuttosto vario ed eterogeneo.

Quanto basta per creare evidenti margini di interesse da parte di tutti gli investitori che desiderano poter cercare di ottenere un profitto da tale ecosistema, basando magari la propria operatività su broker regolamentati, affidabili e sicuri come AvaTrade, in applicazione di una coerente strategia di diversificazione finanziaria ponderata sulla base delle proprie aspettative di rischio / rendimento e sui propri obiettivi temporali.

 

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