In un'annata del tutto positiva dal punto di vista aziendale, nonostante uno scenario di crisi generale dei settori in cui opera, il CAE fa registrare il miglior risultato degli ultimi tre anni e torna a registrare un utile 2,5 milioni di euro ed un valore della produzione con le collegate di 475,5 milioni a conferma dell'efficacia del nuovo Piano Industriale attuato dal management e condiviso dai soci.
San Giorgio di Piano (BO) - 15 Giugno 2017 –
L'Assemblea Generale dei soci del Consorzio Agrario dell'Emilia ha approvato il bilancio a larga maggioranza dopo aver già ottenuto un massiccio consenso (80% Lista 1 , 20% Lista 2) anche in tutte le dieci assemblee territoriali itineranti svolte nel mese scorso nel suo esteso comprensorio: dalle province di Reggio Emilia a Ferrara passando naturalmente per quelle di Bologna e di Modena. Il risultato è di tutto rispetto e segna un ritorno all'utile di 2,5 milioni di euro dopo tre anni di parziale sofferenza. Il valore di produzione, considerando collegate e partecipate, si conferma particolarmente ingente a quota 475,5 milioni di euro a dimostrazione della molteplice funzionalità del CAE protagonista nelle diverse filiere, mentre i ricavi del Consorzio Agrario dell'Emilia raggiungono 263,122 milioni euro. L'intensa azione del management, pur in un mercato spesso incerto e dai valori oscillanti, che soltanto dodici mesi fa aveva proposto un nuovo Piano Industriale volto a concentrare le proprie energie operative sui settori ritenuti strategici per lo sviluppo aziendale e su una mirata ed equilibrata riorganizzazione della struttura alla luce dei nuovi ed importanti processi di fusione ha colto nel segno centrando al primo colpo un traguardo di tutto rispetto. Un obiettivo ambizioso e non scontato che ha guadagnato il plauso della maggioranza dei presenti è stato raggiunto attraverso l'attuazione di politiche gestionali economico-finanziarie oculate che si sono concentrate al contempo sulla valorizzazione delle filiere, sul mantenimento dell'occupazione dopo le articolate fasi di incorporazione, che hanno puntato su innovazione, ricerca scientifica e sviluppo e che hanno razionalizzato i costi e i centri di spesa cercando al contempo di incrementare l'offerta e la qualità dei servizi proposti a soci, partner e clienti. A testimonianza della validità di quanto di positivo è stato fatto si registra anche, oltre al ritorno all'utile di bilancio, un altro dato di rilievo che è quello rappresentato dal numero dei nuovi imprenditori agricoli che hanno abbracciato la causa consortile del CAE facendo così impennare il numero complessivo dei soci che oggi ha toccato il suo massimo di sempre a quota 4680. Per quanto concerne i singoli comparti si evidenzia la notevole incidenza delle performances ottenute nei cereali proteici 71,141 milioni, antiparassitari 39,568 milioni, sementi 38,912 milioni, meccanizzazione 34,620 milioni, concimi 27 milioni, mangimi 24,986 milioni , garden 6,281, materie plastiche/irrigazione 5,762 milioni, alimentari 4,546 milioni, Assicurazioni Fata 3,358 milioni e altri ricavi diversi per 6,9 milioni.
Un bilancio complessivo che dimostra la solidità del Consorzio Agrario dell'Emilia e il suo radicamento su un vasto territorio a servizio di imprese agricole che vedono nel CAE un punto di riferimento quotidiano per tutte le attività del primo settore. Un Consorzio che nel panorama nazionale rappresenta una delle migliori e virtuose esperienze a livello paese che vuole valorizzare, avvalendosi anche del rilevante supporto di Consorzi Agrari d'Italia, sempre e al meglio i rapporti e le sinergie con le società collegate che dimostrano ancora di più di essere vive, vitali ed in espansione progressiva: in particolare va evidenziato lo sviluppo di Eurocap Petroli nel settore dei carbolubrificanti con un fatturato di 108,465 milioni, SIS, azienda di riferimento per il comparto sementiero con un fatturato di 42,939 milioni, Emilcap , specializzata nella produzione di mangimi non OGM con un fatturato di 28,759 e Quality Seeds con 3,077 milioni. Al termine dell'Assemblea il presidente del CAE Gabriele Cristofori ha ringraziato i soci delegati e tutti coloro che in queste settimane hanno partecipato numerosi alle assemblee sul territorio a dimostrazione della volontà partecipativa della componente sociale. Una particolare menzione a tutto lo staff del Consorzio, dipendenti ed agenti e per il direttore generale Ivan Cremonini che ha reso esecutivo e concreto un Piano Industriale articolato seguito passo passo nelle diverse aree e nella sua applicazione mirata.