Venerdì, 10 Febbraio 2017 15:06

Il nuovo telecontrollo dell'Emilia Centrale, modello avanzato per la gestione del nostro territorio

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"Paesaggi digitali" in bonifica: incontro tra cultura, scienza e tecnologia applicata. Tra gli altri interventi delle Università Cà Foscari, Alma Mater e Modena Reggio Emilia.

Reggio Emilia - 10 Febbraio 2017

Tre Università tra le più importanti realtà accademiche del nostro paese come Cà Foscari di Venezia, Alma Mater Studiorum di Bologna e quella di Modena-Reggio Emilia si sono date appuntamento insieme all'Istituto A.Cervi e alla Biblioteca Archivio Emilio Sereni, per approfondire all'interno della Sala Prampolini del Consorzio dell'Emilia Centrale le ultime frontiere dell'innovazione tecnologica applicata alla corretta e sostenibile gestione del nostro territorio. La full-immersion organizzata dalla bonifica locale ha proposto ai numerosi presenti molteplici modelli virtuosi in grado di integrare e concertare insieme i diversi aspetti paesaggistici, geografici, idrografici, economici e storici che incidono sugli equilibri territoriali di ogni area considerata. Modelli virtuosi che rappresentano oggi anche la nuova frontiera della sostenibilità che rispetta la natura e al contempo consente all'uomo di migliorare lo sviluppo e la salvaguardia dei propri spazi di vita e lavoro.

Tra i casi esaminati presentati dai relatori ha acquisito evidenza per il comprensorio Reggiano e Modenese (gestito dal Consorzio dell'Emilia Centrale) l'avanzato sistema integrato digitale di Telecontrollo di ultimissima generazione utilizzato ora dall'ente per il monitoraggio complessivo e in tempo reale – ( situato in unica sede operativa in Corso Garibaldi 42 a Reggio Emilia) dei flussi delle acque nella fittissima rete di bonifica di oltre 3000 km che si interseca con gli alvei naturali. " Il nuovo telecontrollo – ha commentato il Commissario Straordinario del Consorzio Emilia Centrale Franco Zambelli - rappresenta una costante garanzia di sapere quel che accade nel momento in cui accade in modo da poter incidere con profitto a seconda delle necessità nelle diverse zone sia per quanto attiene alla sicurezza idraulica sia per la distribuzione irrigua della risorsa alle colture".

Particolarmente interessanti i progetti e le relazioni interattive presentati dai docenti delle Università e dagli esperti intervenuti: Antonio Canovi (Atelier Paesaggio della Bonifica), Sergio Teggi Università di Modena " Il telerilevamento per la caratterizzazione del territorio", Matteo Proto (Università Alma Mater Bologna) "Paesaggi fluviali della Pianura Padana", Francesco Visentin (Università Cà Foscari di Venezia) "Progetto EU.WAT.HER "Nuove tecnologie per il recupero dei fiumi e dei canali minori", Valentina Greco (Alma Mater Bologna) " Visualizzare Ravenna", Tommaso Barbieri (Università di Modena Reggio Emilia) " A scuola con il GIS", Gabriella Bonini (Istituto Alcide Cervi) "A scuola di paesaggio". Infine l'ing. Paola Zanetti - Direttore Operativo Ambiente e Gestione Idraulica del Consorzio Emilia Centrale – ha illustrato in modo dettagliato il "Governo idraulico e telecontrollo: il sistema informativo territoriale di CB Emilia Centrale ". Il convegno è stato introdotto dal Direttore del Consorzio Emilia Centrale Domenico Turazza.

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