Martedì, 11 Ottobre 2016 09:43

Meeting Giornata della Vacca Bruna

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All'azienda Valserena di Giovanni Serra a Parma si è tenuto un importante Meeting Nazionale sulla Razza Bruna, la migliore per le produzioni di Parmigiano Reggiano. Da tutto il Nord Italia si sono ritrovati a Parma più di 150 imprenditori-allevatori per analizzare gli esiti della migliore selezione genetica e degli effetti dell'alimentazione no Ogm.

Parma, 11 ottobre 2016

I risultati del periodo sperimentale sono emersi durante l'incontro riservato agli allevatori di razza bruna del Nord Italia che si e' tenuto nella azienda agricola Valserena di Gainago di Torrile.
La razza bruna è l'eccellenza per la produzione di un Parmigiano-Reggiano di ottima qualità. A tale risultato, però, si arriva puntando sulla ricerca genetica, volta a irrobustire la specie e a dare longevità e sull'alimentazione attenta delle bovine da latte, nuova frontiera in grado di incrementare ulteriormente il valore del prodotto latte e conseguentemente del formaggio. Un esempio concreto di programmazione scientifica in tal senso e di azienda già certificata non Ogm (Organismi geneticamente modificati), si può riscontrare nella azienda agricola Valserena di Gainago di Torrile dell'imprenditore Giovanni Serra che ha ospitato la Giornata della Bruna Nord.

L'iniziativa è stata ideata da: Associazione nazionale allevatori razza Bruna italiana (Anarb) Centri Ia Polar e Superbrown, Associazione regionale allevatori (Ara) Emilia Romagna, Consorzio agrario Parma (Cap), Valserena srl, Emilcap (società che produce mangimi per i Consorzi agrari di CAE, CAP e Terre Padane) in collaborazione anche con Cantina Val Tidone, Crystalyx, Ecolab. All'incontro hanno preso parte oltre 150 allevatori, provenienti dalle zone di produzione del Parmigiano Reggiano, ma anche da varie aree del Nord Italia, alcuni dei quali premiati per essersi distinti in ambito selettivo. All'evento, risultato utile per fare informazione tecnico-scientifica e per presentare i risultati concreti della selezione, sono intervenuti, tra gli altri: Giorgio Grenzi, presidente e Carlo Fornari, responsabile zootecnico del Consorzio Agrario di Parma- Cap, Pietro Laterza, presidente e Enrico Santus, direttore Anarb (moderatore del meeting), Maurizio Garlappi, presidente Araer, Andrea Summer professore Veterinaria Università Studi Parma, Peter Zischg di Superbrown e Andrea Sangonelli di Polar.
Laterza ha posto l'accento sull'importanza del Meeting, quale confronto su linee e indirizzi che l'Associazione di razza sta portando avanti. Garlappi ha sottolineato che la selezione e il miglioramento genetico sono in continua evoluzione.
"Questa è una Giornata importante – ha evidenziato Grenzi, spostando l'attenzione anche sui mangimi non Ogm che Emilcap produce da un anno – che dà lustro alla zootecnia. Nel giro di 24 mesi potremo apporre sulle forme di Parmigiano Reggiano il marchio non Ogm. Dalla prossima primavera, all'interno dell'ampio catalogo sementi Cap, avremo anche la Facelia, pianta in grado di salvaguardare la terra e preservare le api".
Fornari è entrato nel merito della razione alimentare delle vacche dell'azienda Valserena, in un'ottica di produzione già eccellente come quella della bruna, che viene ancor più valorizzata coi mangimi non Ogm, peraltro a difesa della nostra agricoltura. "Col formaggio non Ogm – ha concluso Fornari – avremo la possibilità di mettere alle corde le imitazioni del Parmigiano Reggiano".
Il professor Summer si è, invece, soffermato sulle caratteristiche qualitative del latte.
Presenti al meeting sulla razza bruna anche l'amministratore delegato di Emilcap Stefano Villa e il direttore Gian Domenico Fagandini.

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