I dati e l'analisi dell'Osservatorio immobiliare Nomisma, quelli di UniCredit e le novità in materia di consulenza e servizi per il territorio in un incontro dedicato ad un settore sul quale la banca ha scommesso. -
Parma, 22 luglio 2015 -
Un settore chiave per l'economia italiana che sta mostrando alcuni segnali di risveglio, nonostante la domanda si mostri ancora debole. E' questa la fotografia del mercato immobiliare nazionale elaborata da Nomisma che individua alcuni spiragli di luce per il futuro.
Secondo l'Osservatorio Immobiliare di Nomisma, l'ulteriore calo dei prezzi previsto per il 2015 (-2,9% per le abitazioni) e la crescita del clima di fiducia dei consumatori dovrebbero dare maggior impulso alle compravendite che - sempre in base alle stime dell'istituto di ricerca bolognese - dovrebbero oltrepassare la soglia delle 500.000 nel 2016, tornando ai livelli del 2011.
In questo scenario il credito può giocare un ruolo chiave per sostenere la ripresa del settore. La quota di compravendite sostenute da mutuo – in un quadro di aumento del numero di transazioni del +3,6% nel 2014 – è cresciuta del 12,7% (dati Agenzia delle Entrate), a conferma dell'importanza del sostegno bancario nelle tendenze positive del settore.
Sulla base dell'indagine Nomisma, pur calando nel 2014 le intenzioni di acquisto di un abitazione (6,6% vs 8,1% del 2013), aumenta la richiesta di mutui (73,3% vs 64,8% del 2013).
Il dato trova ampia conferma in Emilia Romagna, dove UniCredit ha registrato sostanziosi aumenti in termini di erogazione di credito tra il 2013 e il 2015: +108% è il dato che riguarda l'intero perimetro regionale e che si traduce in un erogato di oltre 322milioni di euro.
In particolare le province maggiormente attive in tal senso sono state Rimini (+160%), Modena (+130%); Ferrara (+115%); Bologna e Ravenna (+112%); seguite da Parma (+98%); Reggio Emilia (+95%); Forlì-Cesena (+62%) e Piacenza (+58%)
Ciò in relazione al risveglio del mercato ma anche e soprattutto in relazione all'obiettivo che UniCredit si è posta da oltre un anno: sostenere la ripresa del settore. Oggi, in Italia, un mutuo su cinque è di UniCredit. Nel 2014 sono state 30mila le famiglie italiane supportate dalla banca nell'acquisto della casa, oltre 3miliardi le nuove erogazioni di mutui residenziali, più che raddoppiati rispetto all'anno precedente. Un trend di crescita che Nomisma stima anche in termini di sistema: per il 2015 è prevista una crescita dei mutui nell'ordine del 30%, per un totale di circa 32miliardi di euro erogati.
Del tema si è parlato oggi presso la filiale UniCredit di Piazza Grande a Modena, in occasione di un incontro - dedicato ad illustrare le caratteristiche del nuovo modello di consulenza immobiliare lanciato dalla banca - cui hanno partecipato Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit, e Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Commerciale Modena UniCredit.
"UniCredit è stata la prima banca in Italia - ha sottolineato il Regional Manager Giorgini – a credere nelle potenzialità di ripresa del settore immobiliare lanciando un anno e mezzo fa Mutuo Valore Italia, caratterizzato dalla massima flessibilità di scelta tra tasso variabile e tasso fisso e da uno spread del 2%. Oggi lo riduciamo all'1,50%, proprio nell'ottica di imprimere il massimo slancio al real estate. Siamo inoltre stati i primi ad utilizzare, per la concessione di prestiti e mutui a clienti privati, gli stessi criteri di valutazione finora adottati per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato anche ai lavoratori che godranno del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti introdotto dalla riforma del lavoro".
Questi numeri sono il frutto del percorso strategico intrapreso da UniCredit, che oggi si consolida in un modello articolato in 3 pilastri:
• Ripresa Cantieri, dedicato ai costruttori: nuova finanza per ultimare i cantieri, mutui agevolati all'1% di spread per gli acquirenti e accordi specifici per garantire prezzi di vendita competitivi. Un piano che ha coinvolto 520 cantieri e 9.000 alloggi in Italia, rendendo possibile, in un anno e mezzo, la vendita di immobili per oltre 180 milioni.
• Innovazione di prodotto e maggiore competitività di prezzo: soluzioni come Voucher Mutuo, documento con cui la banca si impegna a concedere un mutuo in tempi strettissimi fino ad un determinato importo, e Mutuo Cambio Casa, per chi ha un immobile da vendere e bisogno di liquidità immediata per l'acquisto di una nuova casa. In fase di lancio: Mutuo Valore Italia Giovani (finanzia fino al 100% dell'immobile per giovani fino a 40 anni), e Mutuo Rent To Buy, per chi è in affitto e si impegna ad acquistare casa a un prezzo pattuito.
• Estensione del perimetro di consulenza. UniCredit fornisce la Carta d'Identità del patrimonio immobiliare. Il cliente, comunicando il proprio codice fiscale, riceve una mappatura completa del proprio patrimonio in un documento che evidenzia la stima del valore dell'immobile, il grado di volatilità e di liquidabilità, nonché alcuni valori qualitativi. Il servizio, in 8 mesi, è stato richiesto già da 200 mila clienti, di cui quasi 18.400 in Emilia Romagna.
UniCredit, inoltre, è stata la prima in Italia a ideare il Fascicolo Casa, contenente tutte le caratteristiche dell'immobile certificate da un perito terzo. Più di 1.200 i fascicoli realizzati in 4 mesi nella fase di test, di cui 234 in Emilia Romagna. L'obiettivo è superare i 10mila nel 2015. UniCredit ha anche investito nuove risorse nello sviluppo dell'intermediazione immobiliare e con la nuova società UniCredit Subito Casa ha già raccolto incarichi alla mediazione per oltre 12.500 immobili in tutta Italia, operando sui territori attraverso una rete costituita oggi da 500 agenti immobiliari, di cui circa 70 in Emilia Romagna.
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)