I Carabinieri della Compagnia di Fidenza hanno tratto in arresto un 60enne ritenuto presunto responsabile dei reati di rapina impropria, resistenza a P.U. e sostituzione di persona.
La truffa dello specchietto si verifica quando qualcuno (il reo) convince una persona (vittima inconsapevole) a farsi consegnare una certa quantità di denaro per riparare lo specchietto retrovisore della propria auto che, secondo quanto afferma il malfattore, la vittima inconsapevole avrebbe danneggiato con la sua guida incauta.
Si sono presentati a casa, hanno suonato al citofono ed hanno spiegato ad un 90enne di Madregolo che avrebbero dovuto effettuare dei controlli alla rete idrica, per verificarne la portata e la presenza di agenti inquinanti. Un linguaggio tecnico con il quale i malfattori pensavano di trarre in inganno il 90enne. Ma l’anziano insospettito ha minacciato di chiamare i Carabinieri, facendo allontanare in tutta fretta i due presunti truffatori.
È stato un sogno coltivato per tanti anni quello di poter salire in sella ad una vespa e sfrecciare per le strade della sua città e quando il sogno è svanito per colpa di un truffatore la delusione è stata cocente.
Un imprenditore di Pellegrino P.se stava cercando un furgone da acquistare ad un prezzo conveniente per la sua attività lavorativa.
Tanti consigli per difendersi da raggiri all’incontro CNA Pensionati organizzato al circolo ricreativo di Castelnovo Sotto
Conclusa dai Carabinieri di Colorno un’articolata indagine a seguito della quale un 55enne italiano, sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato denunciato alla Procura di Parma per il reato truffa.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Sissa Trecasali, a conclusione di una articolata attività d’ indagine hanno scoperto gli autori di due truffe on line.
È una delle truffe più in voga in questo periodo. Il truffatore contatta la vittima, palesandosi come compratore interessato. Successivamente, invita la vittima a recarsi immediatamente ad uno sportello ATM, in quanto vuole procedere subito all’acquisto mediante ricarica. Nel momento in cui l’ignaro venditore, convinto di ricevere il compenso, inserisce la carta e segue le indicazioni telefoniche fornite dal truffatore, cade in trappola.