Anzi, a partire dall'illuminismo questo aspetto si è sempre di più rafforzato, in quanto essa (la democrazia) ha assunto, ed oggi questo aspetto è evidentissimo, una forma sempre più totalitaria, o meglio "messianica", volta cioè, attraverso l'ideologia trans-umana, a realizzare una società perfetta, omologata, senza differenze, felice. Detto diversamente, essa é l'espressione di una concezione del mondo, ritenuta superiore alle altre e, dunque, esportabile (con i risultati che abbiamo visto), che attribuisce alla volontà dell'uomo, intesa quale "volontà generale", il carattere di unica fonte dell'ordine sociale e di origine dei valori e delle norme etiche la cui messa in discussione, ad opera di alcuni Stati (ad esempio, l'abrogazione delle leggi abortiste), porta all'accusa di "torsione totalitaria" proprio in nome della "dittatura dei diritti".
Caratteristica di questa "democrazia ideologica", per aggiornare il termine di Talmon, è quella di intendere sè stessa come un assoluto con il contestuale rifiuto di ogni norma che trascenda l'uomo. L'unico criterio valido, allora, è unicamente quello della volontà maggioritaria (una regola procedurale divenuta sostanziale) espresso mediante la forma della rappresentanza politica. Non è, però, questo un sistema "dispotico" che, avendo la pretesa di tenere unito il pluralismo evitando processi centrifughi, crede di essere lui stesso l'"ἀρχή" da cui ogni cosa dipende?
Ogni ordinamento giuridico, invece, per evitare questa deriva totalitaria propria dello sviluppo della moderna concezione di democrazia, per essere veramente tale deve fondarsi sull'ordine metafisico, che è un ordine naturale e non convenzionale, o meglio sull'ordine dell'essere di cui la legge è chiamata a svolgere una funzione ordinatrice. Nonostante si voglia continuare a separare l'ordinamento da quella che Hans Kelsen (1881–1973) definiva "l'ideologia del diritto naturale", non ci si rende conto che il prezzo da pagare è un diritto "inumano", ovvero disgiunto dalla realtà e consegnato all'ideologia ed ai mostri che produce.