Di Peppe Raucci, 22 febbraio 2024 -
La mostra, che si svolgerà dal 23 febbraio al 2 giugno prossimo è prodotta da 'Metamorfosi eventi' ed è a cura di Sabina de Gregori, studiosa del genere street - art e già autrice di pubblicazioni sull'artista.
Bansky è probabilmente uno dei più iconici, sorprendenti e misteriosi artisti contemporanei del genere street - art.
Misterioso non è un appellativo casuale perché di questo artista originario di Bristol (Uk) ad oggi non è ancora nota l'identità ed è forse proprio questo aspetto, oltre ai temi trattati nelle sue opere, che ne amplificano - fortemente la fama.
Le guerre nel mondo, i migranti, i diritti civili, le disuguaglianze e soprusi sociali, inquinamento climatico e maltrattamento sugli animali sono tra i grandi temi dell'artista, made in Bristol, che ha spesso trattato e rivisitato in chiave provocatoria e ironica ma dal grande impatto pubblico e mediatico.
Nel 2008, uno speciale del 'the Mail on Sunday' poi ripreso e confermato da successive ulteriori inchieste di un pool di esperti della 'Queen Mary University' avrebbe individuato l'identità dell'artista nel nome di Robin Gunningham.
Altri studi, ricerche e ipotesi hanno evidenziato della possibilità che in realtà si tratti di un collettivo di artisti di cui farebbe parte 'Robert Del Naja', componente dei Massive Attack.
Sia come sia, le sue opere sono famose e ricercate tutte il mondo, tra le più pagate alle aste del settore.
Tra i suoi collezionisti privati non mancano personaggi famosi del calibro di Robbie Williams, Bratt Pitt e Angelina Jolie.
Nella mostra, in terra veneziana, vedremo in esclusiva, tre opere dipinte su muri, provenienti da collezioni private risalenti a lavori del 2009 -10 e 2018. Le opere in questione, dipinte tra Londra e Galles, hanno visto anche una certa complessità logistica e allestitiva.
Ad arricchire, la mostra, numerose altre opere - originali dell'artista, nell'ambito di un percorso espositivo di sicuro e certificato rilievo.