Dieci i titoli della nuova stagione al Teatro Magnani di Fidenza a partire da domenica 3 dicembre e fino al 14 aprile 2024, un cartellone multidisciplinare curato da ATER Fondazione in collaborazione con il Comune di Fidenza.
È di nuovo tempo di teatro al Magnani di Fidenza, una stagione ricca di titoli e interpreti di grande richiamo che si realizza, per l’ottavo anno consecutivo, grazie alla collaborazione tra il Comune e ATER Fondazione. Dal 3 dicembre al 14 aprile 2023, dieci spettacoli per un cartellone che riunisce alcuni dei registi e degli attori di punta del panorama teatrale italiano, tra classici rivisitati, grande drammaturgia contemporanea e affascinanti storie narrate. Tra i protagonisti: Lucilla Giagnoni, Maria Paiato, Alessio Boni e Iaia Forte, Cristiana Morganti, Umberto Orsini, Andrea Pennacchi. In cartellone anche le suggestioni della danza e un’insolita apertura di stagione tra il circo contemporaneo e la commedia musicale.
È proprio con questo genere teatrale che si alza il sipario domenica 3 dicembre alle ore 17 con gli acrobati ed equilibristi dal talento incredibile di “The Black Blues Brothers”. Sulle travolgenti note della colonna sonora del leggendario film di John Landis, i cinque artisti kenioti ammaliano il pubblico con acrobazie mozzafiato, uno show che ha registrato più di 700 date in tutto il mondo superando i 300.000 spettatori.
In questa stagione sono due gli appuntamenti di danza, entrambi firmati da artisti italiani ben affermati anche sulla scena internazionale. A dare il via, martedì 12 dicembre, sarà la Spellbound Contemporary che rielabora in danza l'universo del genio di Antonio Vivaldi in “Vivaldiana”. Il coreografo Mauro Astolfi traduce in movimento alcune creazioni di Vivaldi, raccontandone la capacità di reinventare, nella sua epoca, la musica barocca.
Il nuovo anno prende il via con uno dei più celebri e misteriosi testi della scrittura del ‘900 “Aspettando Godot”, nella messa in scena firmata dal grande regista greco maestro della scena internazionale, Theodoros Terzopoulos. Sabato 13 gennaio sarà l’occasione per assistere a questo capolavoro beckettiano di cui il regista greco ne mette in evidenza l’attualità.
Segue, venerdì 2 febbraio, una grande prova attoriale tutta al femminile: Lucilla Giagnoni porta in scena il suo monologo “Magnificat”, una sorta di evocativo viaggio alle origini degli archetipi di femminile e maschile che rappresenta il terzo capitolo della sua «Trilogia dell’umanità», uno spettacolo in cui si intrecciano riflessione, poesia e ironia.
Alessio Boni e Iaia Forte venerdì 16 febbraio sono tra i protagonisti di “Iliade. Il gioco degli dèi”, una messa in scena liberamente ispirata all’opera di Omero per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre.
Grande attesa per l’arrivo della straordinaria Maria Paiato, in scena martedì 27 febbraio in “Boston Marriage”, un testo di David Mamet, scritto nel 1999 ma ambientato a fine Ottocento, con protagoniste due dame e il loro rapporto amoroso. Un piccolo capolavoro teatrale, diretto da Giorgio Sangati, un appuntamento imperdibile per chi ama la grande prosa di tradizione e i grandi interpreti.
Martedì 12 marzo a calcare le scene sarà Cristiana Morganti, per il secondo appuntamento di danza al Magnani. L’artista italiana di base a Wuppertal presenta il suo ultimo assolo, “Behind the Light”, un racconto tragicomico, poetico e autobiografico, una danza che fa venire voglia di danzare complice l’esplosione di energia che fa da catarsi a questa confessione aperta.
Nell’ambito del progetto regionale “Teatro e Salute Mentale”, venerdì 22 marzo va in scena “Puzzle” della compagnia Fuori di Teatro, l'arte dell'improvvisazione unita alla complicità del pubblico per comporre insieme i personaggi e le loro storie attraverso dei piccoli corti teatrali.
Giovedì 4 aprile sarà di scena uno dei più grandi interpreti del teatro italiano contemporaneo e uno degli attori più amati dal pubblico: Umberto Orsini è il protagonista assoluto de “Le memorie di Ivan Karamazov” tratto da I Fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. Un inedito viaggio nell’umana coscienza che non teme di affrontare tabù antichi e moderni, una confessione straziata e commovente.
In chiusura di stagione, Andrea Pennacchi è il protagonista del monologo “Mio padre, appunti sulla guerra civile”. Domenica 14 aprile, con le musiche dal vivo di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato, l’attore e drammaturgo ricerca e ripercorre la vita del padre e della sua storia di partigiano e prigioniero.
Dopo il successo della scorsa stagione, il Teatro Magnani di Fidenza rinnova la sua adesione a Sciroppo di teatro, il progetto lanciato da Ater Fondazione, in rete con gli assessorati alla Cultura, al Welfare e alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, che porta bambini e famiglie a teatro con la ‘ricetta’ del pediatra. Il programma verrà reso noto a breve.
La rinnovata collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì porta a Fidenza per la stagione 2023/2024 il progetto “Teatro no Limits” che garantisce l’accessibilità da parte degli spettatori con disabilità visiva, sarà audiodescritto lo spettacolo “Boston Marriage”.
Da oggi in vendita anche i biglietti per i singoli sul Circuito Vivaticket: www.vivaticket.com, nei punti vendita Vivaticket, call center telefonico 89.22.34.