Nel parco delle ex terme dell’ameno comune collinare, una delle band più iconiche della musica internazionale ha deliziato e coinvolto i numerosi spettatori accorsi per ascoltarla e tributarle omaggi e soddisfazioni.
Lo spettacolo degli artisti statunitensi entrava a far parte del Final World Tour che celebrava il cinquantesimo anniversario della loro carriera e al tempo stesso voleva rappresentare un addio definitivo alle scene. Come ha mirabilmente detto il sindaco, l’energica avvocata Sabrina Alberini, lo spettacolo è stato il frutto della collaborazione di tanti sponsor e numerosi e generosissimi volontari, ma, è stato anche l’incontro tra “Musica in Castello” diretta egregiamente da Enrico Grignaffini e “Lesignano Respira Cultura ".
All’inizio della serata è stato presentato anche il nobile progetto della Fondazione Pangea da sempre al fianco delle donne che vivono una condizione di violenza domestica e dei loro figli.
In molti dei presenti è spuntata la nostalgia per i bei tempi trascorsi ad ascoltare, suonare e cantare l’indimenticabile musica del quartetto d’oltreoceano.
Armonici, simpatici, talentuosi e coinvolgenti, nonostante cinquant’anni di carriera non si sono risparmiati e hanno offerto uno spettacolo pieno di energia e musicalità.
A cavallo tra il jazz e il pop con il loro personalissimo “vocalese” hanno deliziato tutti pescando a piene mani in un repertorio ricchissimo di successi.
Nel corso della loro lunghissima carriera hanno vinto ben 10 Grammy e sono stati inseriti nella Vocal Group Hall of Fame e a Lesignano hanno presentato soprattutto i brani del loro nuovo album “Fifty”.
Dinanzi ad un pubblico di tutte le età gli artisti oltre a fare ascoltare le loro straordinarie voci hanno dato spazio agli assoli dei talentuosi strumentisti che gli accompagnavano, in particolar modo il contrabbasso e la batteria. Così sotto un cielo stellato, un’aria che profumava di rosmarino e confortati da un rifrescante venticello, il pubblico ha cantato e ballato con i loro beniamini e tutto ciò non è stata solo una “ventata” di nostalgia.