Sabato, 04 Marzo 2023 05:12

Conferenza per ricordare la figura di don Ennio Melioli In evidenza

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Martedì sera 28 febbraio, presso i locali della parrocchia di Vezzano Sul Crostolo (in provincia di Reggio Emilia), si è tenuta una conferenza molto partecipata in ricordo di don Ennio Melioli (1913), a 110 anni dalla nascita.

Di Matteo Pio Impagnatiello Vezzano sul Crostolo (RE) 3 marzo 2023 -  Al tavolo, con il relatore Ivaldo Casali che ha presentato la ricerca sul sacerdote, anche don Massimiliano Giovannini dell'unità pastorale Vezzano-Puianello, don Pier Luigi Ghirelli, la prof. Maria Alberta Ferrari e Maria Santa Giaroli, quest’ultima organizzatrice dell'evento. In sala erano presenti due nipoti di sacerdoti ammazzati, rispettivamente di don Umberto Pessina e di don Pasquino Borghi.

«In questi anni il ricordo del sacerdote martire, morto in seguito ad un pestaggio subito nell'aprile del 1945, è rimasto circoscritto, geograficamente, ai confini territoriali di Vezzano. E’ stato ricordato pochi anni fa nella processione infiorata a Montalto ed in altre meritevoli iniziative dei sacerdoti Pier Luigi Ghirelli, Massimiliano Giovannini e dell’unità pastorale delle 6 parrocchie. Lodevole anche l’idea di dotare un logo a don Melioli e, soprattutto, la pubblicazione  della sua tragica storia sul bollettino “l’Incontro”.

Anche dalla ricerca storica che ho effettuato, raccolta in una dispensa, di un centinaio di sacerdoti uccisi nel periodo 1943 – 1951, manca il riferimento a don Ennio. La prima vittima è don Federico Semprini , parroco di Rimini, ucciso dai partigiani alla vigilia di Natale del 1943 con il sistema della “sacchettatura”, e l’ultima è don Ugo Bardotti assassinato a Pievano di Cevoli nel Pisano, il 4 febbraio 1951. I dodici sacerdoti e il Beato Rolando Rivi, uccisi nella Provincia di Reggio, vennero ricordati il 2 marzo del 1958 (tratto dal settimanale “La Libertà ”) al Teatro Ariosto, a cui seguì una Messa celebrata da Mons. Beniamino Socche, vescovo di Reggio, alla presenza del Cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova. Medesimo ricordo il 22 settembre 2019, a Reggio Emilia nella sala del Museo Diocesano, alla presenza del vescovo Massimo Camisasca, con la storica celebrazione, che ha visto insieme le vittime di fascisti e partigiani. Ho consultato anche il Martirologio del Clero Italiano 1940 – 1946, edito a cura dell’Azione Cattolica Italiana nel 1963 – con la supervisione del Cardinale Giuseppe Siri. L’importante Martirologio dedica ben 334 pagine alle 729 vittime tra vescovi, sacerdoti, religiosi, chierici, seminaristi e fratelli laici che hanno dato la vita, nel corso della Seconda guerra mondiale, e negli anni immediatamente successivi. Dalla lettura si può constatare che oltre 80 uccisioni sono avvenute a fine guerra e negli anni successivi. Nel “Martirologio” don Ennio Melioli non figura, e neanche don Federico Semprini parroco di Rimini, che subì la medesima morte con il sistema della “sacchettatura”. Nel Comune di Pieve di Rivoschio, in Provincia di Forlì, in una piccola chiesa sono esposti, lungo le pareti, i ritratti e le relative annotazioni di 123 Sacerdoti, comprese le dodici vittime di Reggio e il Beato Rolando Rivi (non presente don Melioli!), assassinati in Emilia Romagna durante e dopo la Seconda guerra mondiale», ha dichiarato Ivaldo Casali nel corso del suo intervento durante la conferenza.

E' seguito un breve dibattito sulla ricerca - dispensa consegnata ai partecipanti e l’iniziativa si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa.

 

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