Gli istituti per avere un loro dirigente scolastico dovranno avere almeno 900 alunni, altrimenti li accorperanno amministrativamente a quelli vicini senza intaccare l’assetto dei plessi esistenti sul territorio. Purtroppo negli ultimi 25 anni tutte le parti politiche che sono andate al governo hanno sempre incrementato e sostenuto la figura del dirigente scolastico, la Gilda degli Insegnanti da sempre chiede l’istituzione del preside eletto dai docenti, con l’eliminazione di figure imposte dall’esterno, assegnate da parte di uffici di diretta promanazione politica senza alcun criterio democratico, dipendenti la cui gestione nel nostro territorio lascia molto a desiderare.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, così commenta:
“Ai docenti interessa fare serenamente lezione, esercitando la la propria libertà didattica garantita dalla Costituzione e senza che cali il numero delle scuole, dove sia allocato l’ufficio del dirigente scolastico poco importa, la scuola Statale dovrebbe avere regole uniche e quanto più armonizzate possibile in tutto il Paese, se poi i dirigenti scolastici, grazie al pressing politico, come al solito riusciranno a salvare qualche loro posto buon per loro. Intanto la politica ci spieghi quali sono i criteri di gestione e controllo su questo segmento minoritario di dipendenti”
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