Venerdì, 10 Febbraio 2023 11:41

GENTILE ED IL "DIVENIRISMO" DI JULIUS EVOLA In evidenza

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Virtù e la legge - Raffaello Virtù e la legge - Raffaello

Di Daniele Trabucco Belluno, 10 febbraio 2023 Giovanni Gentile (1875-1944) è stato senza dubbio uno dei più grandi ed autorevoli pensatori del '900. Com'è noto la sua filosofia va sotto il nome di "attualismo": un superamento della dialettica hegeliana del pensato per pervenire ad una dialettica del pensare.

Detto diversamente, mentre per Hegel (1770-1831) il percepito o il rappresentato non esiste fuori dall’atto del percepirlo o rappresentarlo da parte dell'Assoluto, viceversa per Gentile lo Spirito é atto puro per cui l’Io, da soggetto conoscente, diventa il soggetto che ha liberamente posto, e quindi creato, non soltanto quel che percepisce, ma anche sé medesimo ("autoctisi") attraverso un oggetto che è condizione necessaria della sua attività e non può essere separato da essa. Tuttavia, e Julius Evola (1898-1974) lo ha evidenziato con estremo rigore, l'impostazione gentiliana ha condotto allo svilimento della civiltà dell’Essere ed all’esaltazione delle società dell’indefinito divenire in cui tutto sarebbe affidato ad un "divenirismo" ad oltranza, fondato su continui incessanti superamenti dialettici senza una meta definita, né definibile.

"Un'idolatria", prosegue Evola, "che non esita a vilipendiare tutto ciò che può avere valore di virile autonomia e di aristocratica tenuta dell’anima". Ovviamente tutto questo conduce Evola all'Io come criterio di potenza capace di affermare l'individuo assoluto, dotato di agilità incondizionata ed arbitrio totale, spostando in questo modo l'oggetto della sua riflessione dal piano teoretico a quello prettamente pragmatico. Un'impostazione che un giusnaturalista classico non può ovviamente accogliere.

 

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(*) prof. Daniele Trabucco.
Prof. Daniele Trabucco
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.
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