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L’Almanacco Colornese In evidenza

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Da pochi mesi è stata pubblicata la prima raccolta di documentazioni e di immagini intitolata “Almanacco Colornese” e curata in ogni suo aspetto dall’istrionico e poliedrico Cesare Conti.

Di Raffele Crispo e Elvis Ronzoni Parma, 30 novembre 2022 - Raramente un comune, di non grandi dimensioni, annovera tra i propri cittadini una persona colta, curiosa e meticolosa come Cesare Conti che nascendo proprietario terriero raccoglie e presenta in quest’opera tutta la sua passione per il natio territorio.

I colornesi, già nel periodo a cavallo tra il 2020 e 2021 avevano potuto godere settimanalmente tramite i social del risultato di una ricerca così unica e straordinaria, ed ora grazie all’impegno degli autori Cesare Conti, Stefano Melani e Paola Panciroli, tale opera può essere consultata da tutti perché stampata grazie alla tipografia La Colornese e le elaborazioni grafiche di Silvia Bertozzi.

La raccolta è impreziosita da bellissime foto realizzate dallo stesso Cesare Conti, da Corrado Gallingani e Marco Tinelli, i quali attraverso l’obiettivo hanno ottimamente reso il senso e l’anima della bella Colorno. Il racconto della storia colornese parte dal 1734 anno in cui fu combattuta la battaglia di Colorno tra gli eserciti imperiali austro-tedeschi e quelli franco-piemontesi che riuscirono a scacciare i primi, i quali avevano conquistato temporaneamente il territorio. Da questo anno “zero” della storia di Colorno inizia un’interessante carrellata di testi, documentazioni, mappe ed immagini che ci accompagnano fino a metà del novecento e ci fanno capire quanto sia importante e significativa la storia di uno dei comuni più belli del nostro Paese.

Infatti, l’opera oltre a godere del patrocinio dei comuni di Colorno e di Sorbolo-Mezzani ha anche il supporto di Italia Nostra che premia, come è ben risaputo, con la propria adesione solo le iniziative più lodevoli e meritorie. In ogni comune ci dovrebbe essere un Cesare Conti che grazie alla sua passione, al suo studio e alla sua abnegazione riesce a ben raccontarci la storia, prendendo tanti brandelli e cucendoli tra di loro in maniera attenta e certosina.

Leggere e sfogliare l’opera sarà interessante non solo per i cittadini del luogo ma per tutti noi perché da essa si apprendono non solo parti importanti della storia e delle tradizioni del nostro territorio, ma soprattutto si evince la passione che ogni persona dovrebbe avere per la propria città. Dopo la battaglia di Colorno si parte con gli antichi mulini per passare alla Badia di Sanguigna ed arrivare a quello che fu l’antico castello di Colorno. Nel lungo excursus si incontrano le dinastie dei Borbone e dei Farnese e la realizzazione delle opere più significative tra cui sicuramente il bellissimo Palazzo Ducale. Sarà interessante per tutti i lettori conoscere o riscoprire la storia di un comune così “centrale” della pianura padana e grazie all’encomiabile ed egregio lavoro dei suoi autori imparare tante cose su un passato che appartiene a tutti noi.

L'editore TIELLECI è stato particolarmente illuminato nell’aver voluto promuovere tale lavoro che è e sarà di esempio per tutti coloro che vorranno cimentarsi con la storia dei propri paesi o città. La cultura passa attraverso la memoria e Conti, attraverso il suo “Almanacco Colornese” realizza un ritratto di Colorno che resterà nelle nostre librerie come fulgido esempio di amore per la propria terra e di desiderio di presentare le sue bellezze. Promuovere il proprio territorio attraverso i ricordi non è solo una nobile iniziativa culturale ma è anche la testimonianza di un attaccamento e di un amore che prende energia e vitalità dalle radici.

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