Di Graziano Francesco Bologna, 17 luglio 2022 - L’Octa Jazz Quartet e la magia del flauto di Andrea Griminelli hanno incantato il pubblico dell’anfiteatro romano di El Jem, in Tunisia.
Mentre su uno sfondo scorrevano le immagini dei film con la colonna sonora del maestro premio Oscar Ennio Morricone nato a Roma nel 1928, gli astanti hanno potuto apprezzare il grande talento abbinato ad una tecnica sorprendente di Griminelli.
Questa ha rappresentato una delle due date esclusive del suo tour internazionale. Ieri l’artista italiano si è esibito al Festival Internazionale di Hammamet. Griminelli, nativo di Correggio, paese che ha dato i natali ad altri due artisti indissolubilmente legati all’Emilia-Romagna come Luciano Ligabue e PierVittorio Tondelli, è un flaustista con una cultura di estrazione classica il quale ha cominciato a studiare musica fin da quando era giovanissimo; e ad una tradizionale carriera nell’ambito della musica di tipo prettamente classico ha affiancato parallelamente frequenti irruzioni nel mondo della musica leggera.
I più grandi musicisti internazionali non gli hanno mai fatto mancare la sua stima, ha concepito e portato a termine progetti con artisti del calibro di Pavarotti, Bocelli, Zucchero, Sting, Elton John, James Taylor, Bradford Marsala e Ian Anderson del Jethro Tull, con i quali si è esibito nei più importanti palcoscenici di tutto il mondo, Stati Uniti, Londra, Parigi, e Mosca e Sud America.
Griminelli si trova in Tunisia anche grazie al sostegno dell’Istituto italiano di Cultura e l’Ambasciata d’Italia a Tunisi.