Infatti lo scorso anno uno di loro a causa di vicissitudini familiari e alla perdita del lavoro per colpa della pandemia, ha avuto dei seri problemi economici e così i suoi amici e colleghi hanno pensato di scrivere dei racconti e di donare i proventi della vendita del libro a favore di questo scrittore più sfortunato.
Tutti i 49 racconti hanno come filo conduttore quello dei viaggi e delle vacanze che ognuno di loro vive e racconta in modo diverso. Già nei primi mesi sono state vendute centinaia di copie di questa fortunata antologia pubblicata dalla casa editrice #cazzeggiosociale e ci si augura che tante altre possano essere vendute, non solo per aiutare questo autore in difficoltà ma anche per far conoscere a tanta gente la bravura ed il talento di tanti scrittori. Tra questi c’è anche la parmigiana Sabina Bruschi che da tanti anni scrive bei racconti e partecipa a numerosi concorsi conseguendo sempre importanti successi.
La Bruschi per questa raccolta ha pubblicato un racconto dal titolo “Luglio1985” nel quale descrive in modo preciso e con dovizia di particolari una breve vacanza studio in Inghilterra. La Bruschi racconta vari episodi dai quali si evince come sia stata utile quell’esperienza e quanto l’abbia cambiata. Dalle righe che scorrono con stile fluido e piacevole si coglie ancora tutta la meraviglia e lo stupore che un’adolescente, degli anni 80, prova dinanzi alle novità.
È il caso dell’orologio delle presenze un oggetto che desta in lei curiosità perché mai visto e nemmeno immaginato. La sua storia è pregna di freschezza e sembra essere stata scritta quando l’autrice aveva 17 anni; ma, la Bruschi già in altri fortunati racconti, come “ Lo scontro “, “ Perché sono Eva” , “ La scala della Presidenza”, “ Autora” e tanti altri si era fatta conoscere per il suo talento narrativo nonché per l’inventiva e la fantasia.
Tutto il libro presenta una mescolanza di storie e di racconti che meritano di essere apprezzati. Ci sono ricordi, memorie, piccole e grandi storie d’amore e di attualità ed ogni lettore può ritrovarsi nei tanti personaggi. Molti scritti sono autobiografici e la loro lettura può far ridere, riflettere o creare angoscia. Hanno tutti una forma semplice, diretta ed uno stile narrativo popolare che va gustato con calma ed assunto in piccole dosi per poterli metabolizzare meglio.
Agli autori la cui origine e provenienza ben rappresenta tutte le regioni d’Italia facciamo le nostre congratulazioni non solo per le loro capacità ma ancor più per la loro generosità perché scrivere richiede tempo concentrazione e fatica... ma è soprattutto un piacere