Con l’analisi de “La contadinella” di Cecrope Barilli, a cura di Deborah Ranalli, continuano a Palazzo Bossi Bocchi, il 28 novembre alle 16, gli appuntamenti del ciclo “Mezz’ora d’arte con…”.
L’approfondimento - realizzato in collaborazione con Artificio Società Cooperativa - ruota attorno questo ritratto, che fa parte di una serie di opere dipinte da Barilli ritraendo le figure osservate per strada: protagoniste di scene raccolte nel peregrinare del pittore, rappresentazioni di povertà dove affiora la sensibilità al vero e l’indagine della dimensione psicologica.
Il dipinto è il ritratto di contadina bambina dallo sguardo dolce e nello stesso tempo timido, che tiene in mano il bastone con cui presumibilmente conduce gli animali. L'ambientazione è quella della campagna romana. La tela rappresenta una delle repliche del quadro che venne commissionato dalla Corte Savoia al pittore. La versione originale del dipinto venne probabilmente commissionata dalla Regina Margherita, moglie del Re Umberto II, per il suo appartamento e tutt'ora si trova a Roma nel Palazzo del Quirinale. Il soggetto, la bambina pastorella e contadina seduta sull'erba, molto in voga nella seconda metà dell'Ottocento italiano, in Barilli non è utilizzato come denuncia dello stato sociale, ma solamente come testimonianza poetica di un’epoca storica. Non traspare tristezza, ma solo dolcezza.
L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per maggiori informazioni: www.fondazionecrp.it