L’approfondimento - realizzato in collaborazione con Artificio Società Cooperativa - ruota attorno alla figura di Justus Sustermans, pittore fiammingo che servì numerose corti italiane ed estere, tra cui anche quella di Parma e Piacenza. Da Anversa si stabilì a Firenze come pittore ufficiale della corte medicea, eseguendo numerosi ritratti ducali come quello che riporta l’effige di Cosimo III de’ Medici granduca dal 1670, conservato nelle sale dedicate alla Donazione Cozza a Palazzo Bossi Bocchi.
Cosimo III de’ Medici, a differenza dei suoi predecessori, è il primo della stirpe ad essere di fatto cresciuto come un figlio unico, il primo dei suoi fratelli nascerà infatti quando ormai lui aveva 18 anni. Egli nutriva un grande amore per l’arte, passione eredita dal padre Ferdinando II de’ Medici e dallo zio Leopoldo, che gli lasciarono, oltre al Gran Ducato, un immenso patrimonio artistico. Nel 1678 Cosimo III decise di allestire in onore di Sustermans una “personale”, per rendere omaggio al pittore fiammingo che servì la corte de’ Medici per quasi sessanta anni.
L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
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