Alcuni politici locali del Pd e di qualche cespuglio cittadino a esso alleato, forse giocando sulla coincidenza onomastica che può indurre in errore, notando che l’operazione è stata gestita dall’Ufficio Scolastico Regionale, articolazione territoriale del Ministero e non della Regione, hanno spacciato come un loro successo la misura tampone che è stata adottata dai funzionari dell’amministrazione scolastica in sinergia con le forze sindacali, che sono state le uniche a protestare per questo taglio inspiegabile inferto all’istruzione nel nostro territorio.
La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, tramite il suo coordinatore Salvatore Pizzo, fa notare che i politici che hanno spacciato come un loro successo la temporanea riapertura dei corsi serali sono eletti al Comune e alla Regione, enti estranei all’Istruzione statale. Questi signori, consiglieri regionali e comunali, fanno riferimento ad un partito di governo e sarebbe bene che si chiarissero con i loro capi romani, che qualche mese fa hanno disposto un taglio ai danni nel nostro territorio probabilmente senza nemmeno consultarli preventivamente.