Purtroppo la dipendente del Ministero dell’Istruzione, dott.ssa Nardella, lì assegnata quale dirigente scolastico interpretando “motu proprio” la norma in maniera restrittiva non riteneva valida quella soluzione temporanea e in attesa che il sistema generasse il QR, senza attendere alcuna istruzione da parte dei dirigenti a lei superiori pretendeva di non far accedere le docenti le quali, dopo aver chiamato la Polizia, sono regolarmente entrare a scuola.
La dott.ssa Nardella per sostenere la sua posizione anch’ella ha avvertito le forze dell’ordine ma senza ottenere l’esito sperato, le due docenti sono rimaste a scuola regolarmente. Tutto ciò dimostra ancora una volta che l’ufficio territorialmente competente, preposto a coordinare i dirigenti scolastici, non risulta essere efficace e sarebbe ora che la politica risolvesse questo problema. Nel corso di quei momenti concitati è intervenuto anche il coordinatore della Gilda Salvatore Pizzo che parlando con la dirigente aveva chiesto e concordato, seppur bonariamente, che le docenti rimanessero in sede e che poi una volta generato il QR lo avessero esibito.
Purtroppo solo successivamente è stato preferito far circolare una ricostruzione dei fatti totalmente avulsa dalla realtà, stando così le cose la Gilda, in tutte le sedi giudiziarie civili e penali, fornirà la propria testimonianza e il proprio sostegno ai colleghi coinvolti.
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