Di Antonella Scarati (*) Parma, 21 agosto 2021:

Chiedere ad uno studente le emozioni suscitate da un appello, fatto in classe, durante le lezioni o prima delle interrogazioni, credo conduca a senso di paura, mista a incertezza, causate dalla voglia di evadere e non voler rispondere.

Omero Romeo, professore di Scienze, che ritorna ad insegnare dopo una pausa, capovolgera' le emozioni di un'intera classe che si appresta alla maturità. PRESENTE sarà la risposta più frequente all'appello da parte di Elisa, Mattia, Caterina, Achille, Ettore, Aurora, Oscar, Elena, Cesare, Stella. Ognuno presente con le proprie storie, paure, silenzi, drammi, passioni, ricerche, poesie, amori, vuoti, assenze, ossessioni, malattie, discriminazioni, fulgori, mancanze.

Cosa si aspetta un'intera classe dal proprio insegnante? Non di certo una rivoluzione.

In pochi giorni il rituale dell'appello diventa virale, tutti i ragazzi dell'istituto chiedono ai propri Professori un nuovo approccio alle proprie vite, " voi che non ci chiamate per nome " ora sarà ribellione.

Una nota disciplinare ed una sospensione da parte del dirigente scolastico non mettono a freno l'entusiasmo di coscienze scosse dall'interesse e dall'amore.

Cos'ha l'insegnante di Scienze che gli altri Prof non hanno? Come mai finora la scuola s'impegna a concludere programmi e non a formare persone?

La mia estate scorre verso temi attuali a me molto cari, la scelta casuale delle letture ha condito le giornate  di storie e di passione, di amore e di amicizia, quanto letto mi conduce ad una sola traccia: scoprire la luce che ognuno ha sempre nascosto, perché intento a coprire con il buio del disamore per sé.

Ché amarsi, senza accanimenti e distrazioni, è il dono più sublime ognuno possa concedersi.

Sarà presto settembre e sarà il tempo di iniziare una piccola grande rivoluzione: L'Appello.

#lappello #alessandrodavenia #mondadori

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L’Autrice si presenta

Antonella Scarati, dottoressa in Medicina e Chirurgia. Pugliese di nascita, vivo a Parma dal 2009. Credo fermamente che le relazioni umane siano il regalo inaspettato di ogni giornata: qualsiasi persona che incontri ed abbia una storia da raccontarmi, non riuscirà a divincolarsi facilmente da me. Entusiasta, empatica, solare, socievole nei rapporti di amicizia, ma anche con i più piccoli con cui trascorro pomeriggi di gioco come volontaria Presso il reparto di Pediatria  dell' Ospedale dei Bambini " Pietro Barilla". Co-ideatrice di un gruppo di lettura virtuale: "Io sono l'altro", condividiamo letture inerenti la diversità, la disabilità, l'immigrazione, il bullismo. Esprimo a gran voce i miei stati d'animo, preferendo carta e penna al linguaggio parlato: scrivo lettere per accorciare le distanze del cuore.

Penso che la vita sia "Una somma di piccole cose".

Riferimenti email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il piacere di ascoltare, condividere e leggere riflessioni e pensieri.