Sociologa, giornalista, conduttrice radiofonica e scrittrice. Ed è in questa ultima veste che incontriamo Valeria Biotti, autrice di un libro su Frida Khalo per le Edizioni Diarkos appena uscito in libreria.
Definire il libro una biografica è decisamente riduttivo, Valeria ci fa entrare nel mondo di Frida dandole voce, raccontandoci i suoi pensieri oltre alla sua storia. Una storia fatta di grande dolore fisico e di amori assoluti, vissuta negli anni della grande rivoluzione messicana e dell’arrivo in Europa del nazismo. Un Occidente che Frida ha conosciuto senza mai accettarne le regole, mantenendo intatta la sua “verità” e la sua capacità critica che ne faceva vedere in modo spietato le contraddizioni.
Nel libro capiamo ancora meglio di come ci è stato sempre raccontato il suo rapporto con Diego Rivera, l’amore della sua vita, il suo panzòn, come lo chiamava lei. Un rapporto fatto di follia, arte, tradimenti e sempre grande passione.
C’è sangue, lacrime, dolore e orgoglio nella vita di Frida e nel suo rapportarsi alla vita e ce lo dimostra nei suoi quadri, sempre veri, sempre autentici malgrado le etichette che i vari intellettuali hanno voluto attribuirle.
Valeria Biotti ce ne vorrebbe parlare con il distacco della biografa ma poi, nella nostra intervista si sente l’emozione, il fascino contagioso di questa donna minuta e fortissima. Un fiume in piena, Valeria, mentre ci racconta della sua Frida e non solo. Sua anche la biografia di Ayrton Senna e un libro dove ci parla della sua grande passione per la Roma, intesa come squadra di calcio, nel libro: Le leggende della Roma, entrambi pubblicati con Edizioni Diarkos.
Buon ascolto!
a cura di Gabriella Canova
(team parliamodilibri.it)